Nel 1999, un passante in Inghilterra ha scoperto un antico sito funerario risalente a oltre 2000 anni fa. Questa scoperta ha suscitato un grande interrogativo tra gli studiosi, poiché all’interno della tomba c’erano due oggetti insoliti per un corredo funebre: uno specchio e una spada. Questi non sono mai sepolti insieme: le spade sono di solito sepolte con i guerrieri maschi, mentre gli specchi con le donne. Inoltre, lo scheletro era troppo degradato per fornire indizi sull’identità del defunto. Quale potrebbe essere la verità?
Per più di due decenni, gli archeologi si sono chiesti a chi appartenesse questa misteriosa tomba, fino a quando un team internazionale di ricercatori ha deciso di unire le forze per risolvere il mistero. Gli scienziati sono riusciti a estrarre alcune proteine dallo smalto dei denti dello scheletro, che era abbastanza ben conservato da fornire risultati definitivi: il guerriero sepolto nella tomba era una donna.
Per quanto riguarda l’arma, i ricercatori ritengono che sia stata posta nella tomba per simboleggiare che la donna aveva partecipato alla guerra, forse brandendo proprio quella spada. “I nostri risultati offrono un’interessante opportunità di reinterpretare questa importante sepoltura”,
ha spiegato Sarah Stark, uno degli autori dello studio. “Nella società dell’Età del Ferro, il coinvolgimento delle donne nella guerra potrebbe essere stato maggiore di quanto si pensasse in precedenza”. Questa scoperta potrebbe quindi riscrivere la storia come la conosciamo, suggerendo che le donne potrebbero aver avuto un ruolo più attivo nei conflitti di quanto si pensasse in passato.La scoperta ha anche sollevato altre domande intriganti. Per esempio, perché era presente uno specchio nel corredo funebre? Questi erano considerati oggetti di lusso durante l’Età del Ferro e spesso venivano sepolti con le donne. Potrebbe essere stato un simbolo del suo status sociale o un riferimento alla sua bellezza o vanità? O forse aveva un significato rituale o simbolico che non comprendiamo ancora? Inoltre, la scoperta ha sollevato domande sul perché lo scheletro fosse così degradato. Potrebbe essere stato a causa delle condizioni del suolo o del tempo trascorso? O c’era un motivo specifico per cui il corpo non era stato conservato come altri ritrovamenti simili? Queste domande rimangono aperte e forniscono un terreno fertile per ulteriori ricerche.