Tutti gli smartphone infatti emettono delle onde elettromagnetiche che possono colpire gli utenti che li utilizzano. Proprio per questa motivazione, in tempi non sospetti gli scienziati hanno fatto delle precisazioni in merito alle radiazioni emesse dai dispositivi mobili. Fortunatamente, secondo le evidenze emerse, le radiazioni degli smartphone non sarebbero in grado di influire sull’uomo. Non sarebbero state trovate infatti delle prove della nascita di malattie o della modifica del DNA umano.
Ovviamente questo non significa che da oggi in poi si potrà fare un utilizzo smodato del telefono, ma che stando attenti non si avranno danni. Utilizzare il telefono tutti i giorni senza curarsi di stare attenti può essere comunque dannoso, per cui il nostro consiglio è quello di dosare l’uso. Non ci saranno problemi di alcun genere comunque: per ricevere danni dall’utilizzo del telefono, bisognerebbe legarselo alla testa con lo scotch 24 ore su 24 per mesi.
Radiazioni smartphone: ecco quali sono i dispositivi con i coefficienti più alti
Ovviamente bisogna stare attenti e capire tutti gli aspetti di uno smartphone, o almeno sarebbe consigliabile. Gli utenti dovrebbero quindi prendere visione dei valori prima di acquistare il dispositivo, così da avere le idee ben chiare in merito. Ecco comunque l’elenco completo con i valori SAR delle onde elettromagnetiche emesse:
Secondo quanto riportato, al primo posto ci sarebbe addirittura il Samsung Galaxy S22 con un coefficiente SAR pari a 1,21 W/kg. Al secondo posto ecco il realme GT Neo 2 con un coefficiente pari a 1,19 W/kg. Al terzo posto ancora Samsung con l’S22 Ultra: il suo coefficiente è pari a 1,05 W/kg.