Google sta apportando innovazioni significative alla sua Search Generative Experience, il nuovo motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale generativa. Queste modifiche includono l’introduzione di immagini e video correlati alla query all’interno del box mostrato all’inizio della pagina dei risultati. Inoltre, Big G ha migliorato le prestazioni e ha aggiunto la data di pubblicazione ai link.
Google: cos’è Search Generative Experience?
La Search Generative Experience, annunciata durante il Google I/O di maggio, è attualmente un esperimento disponibile nel Search Labs, ma presto verrà integrata nel motore di ricerca. L’obiettivo di Google è di potenziare i cosiddetti “featured snippet“, ovvero riassunti in primo piano delle informazioni cercate dall’utente. Inizialmente, venivano generati solo riassunti testuali, ma con l’ultimo aggiornamento sono stati inseriti contenuti multimediali (immagini e video) all’interno del box all’inizio della pagina. Questa funzionalità multimodale è simile a quella vista in Google Bard.
Al momento, vengono mostrate solo le immagini correlate alle query, ma i video verranno aggiunti nel corso della prossima settimana. Inoltre, Google ha ottimizzato le prestazioni lato server, velocizzando la generazione delle risposte del 50%. Infine, l’aggiunta delle date di pubblicazione ai link permette agli utenti di verificare se l’informazione è recente.
Queste innovazioni rappresentano un passo importante nella continua evoluzione della ricerca online. L’introduzione di contenuti multimediali nei risultati di ricerca potrebbe migliorare significativamente l’esperienza dell’utente, fornendo informazioni più complete e contestualizzate. Inoltre, l’aggiunta delle date di pubblicazione ai link può aiutare gli utenti a valutare la rilevanza e l’attualità delle informazioni. Infine, l’ottimizzazione delle prestazioni può rendere la ricerca online più rapida ed efficiente.