Le questioni relative al canone RAI sono ancora all’ordine del giorno in questo 2023 ed interessano da vicino non soltanto l’ambito della politica e della tv pubblica, ma tutti i contribuenti. Da settimane, infatti, si rincorrono voci relative alla fiscalità generale ed ai nuovi possibili metodi di pagamento del canone RAI.
Canone RAI, il possibile scorporo dalle bollette della luce
Attualmente, come noto, il canone RAI ha un valore pari a 90 euro l’anno ed il suo pagamento è previsto attraverso le bollette dell’energia elettrica. Tutti gli italiani che hanno un contratto attivo con qualsiasi compagnia energetica attiva sul territorio, quindi, sono chiamati al pagamento del contributo per la tv pubblica.
Al netto delle richieste da parte di Bruxelles relative all’eliminazione del canone RAI dalle bollette, in nome delle regole sulla trasparenza che l’UE ha più volte ribadito sui costi delle forniture energetiche, il Governo sino a questo momento non ha ufficializzato alcun taglio del canone dalle bollette.
Le discussioni nell’Esecutivo sono però aperte in queste settimane ed includono scenari del tutto nuovi per i cittadini. Un possibile taglio del canone RAI dalle bollette è possibile da qui al futuro prossimo, ma con una serie di alternative valide per coprire il gettito da oltre 1,85 miliardi derivati proprio da tale tributo.
Una possibile novità potrebbe essere l’accorpamento del canone sui costi della telefonia mobile degli italiani, con un conseguente allargamento della platea dei contribuenti al canone RAI. Al vaglio anche l’ipotesi di uno sconto sul prezzo finale del canone rispetto agli attuali 90 euro.