Nel 2021, il mondo ha assistito al lancio degli smartglasses Ray-Ban Stories, frutto della collaborazione tra Meta (precedentemente conosciuta come Facebook) ed EssilorLuxottica. Questi occhiali intelligenti promettevano di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Tuttavia, meno di due anni dopo il loro debutto, la realtà sembra essere ben diversa dalle aspettative.
Ray-Ban Stories: che fine hanno fatto i famosi smartglasses?
Un recente documento interno di Meta, rivelato dal Wall Street Journal, ha evidenziato che solo il 10% degli acquirenti dei Ray-Ban Stories continua ad utilizzarli regolarmente. Questo significa che il 90% degli utenti ha abbandonato l’uso di questi occhiali intelligenti in un periodo relativamente breve. Nonostante siano state vendute circa 300.000 unità tra settembre 2021 e febbraio 2023, il numero appare esiguo, soprattutto se confrontato con le vendite di altri prodotti di Meta, come il Meta Quest 2, che ha superato i 20 milioni di unità vendute.
Meta ha cercato di risolvere i problemi degli smartglasses attraverso vari aggiornamenti nel corso degli anni, mirati a migliorare l’esperienza utente. Tuttavia, ciò non ha impedito il declino nella loro popolarità. Due delle principali criticità hardware, che non possono essere risolte con semplici aggiornamenti software, sono le limitate capacità di connettività e la breve durata della batteria.
Oltre ai problemi tecnici, ci sono state preoccupazioni legate alla privacy. Molti utenti sono stati scettici riguardo alle potenziali implicazioni sulla privacy derivanti dall’uso degli occhiali. Questi timori, uniti a funzionalità limitate sin dal lancio, hanno influenzato negativamente la percezione del prodotto da parte del pubblico. Nonostante il prezzo attuale degli smartglasses Ray-Ban Stories sia piuttosto competitivo, fissato a 299 Dollari sul mercato internazionale, il prodotto non ha raggiunto il successo sperato. Infatti, la divisione Reality Labs di Meta ha registrato una perdita di circa 8 milioni di Dollari a causa del dispositivo, rendendo incerta la possibilità di un suo successore in futuro.