È risaputo ormai che l’addebito del canone Rai avviene direttamente sulle fatture che vengono emesse dalle imprese elettriche. Ogni bolletta dell’elettricità dunque includerà una piccola rata che a fine anno completerà il valore intero della tassa. È infatti dal 2016 che il canone Rai viene addebitato sulle fatture che vengono emesse dalle aziende elettriche in 10 rate mensili, da gennaio fino al mese di ottobre.
Canone RAI: chi è che può non pagare la tanto odiata tassa
Ci sono delle particolari categorie di persone che possono essere estromesse dal pagamento del canone, come ad esempio i cittadini che hanno già compiuto 75 anni di età. Questi dovranno avere un reddito annuo proprio e del coniuge che non superino complessivamente la somma di 8000 €, senza avere conviventi che siano titolari di un reddito proprio.
Tale agevolazione spetta alla persona per l’intero anno se ha compiuto 75 anni entro il 31 gennaio di quello stesso anno.
Ad essere interessati dall’esenzione sono anche i cittadini che non hanno un apparecchio televisivo essendo intestatari di un contratto di energia elettrica che sia residenziale. Per poter ricevere l’esonero completo sarà necessario che alcun componente di quello stato di famiglia detenga una televisione.
In questo caso la dichiarazione deve essere presentata dall’1 luglio fino al 31 gennaio dell’anno successivo per avere l’esonero del pagamento per l’anno che verrà.
Infine sono esentati dal canone Rai anche gli agenti diplomatici, gli impiegati consolari o i funzionari di organizzazioni internazionali e i militari di cittadinanza non italiana. Stessa cosa per il personale civile che non risiede in Italia di cittadinanza non italiana.