Durante le calde giornate estive, gli automobilisti sesso divisi tra due opzioni per rinfrescare l’interno della loro auto: abbassare i finestrini o utilizzare l’aria condizionata. Ma quale di queste opzioni ha un impatto minore sul consumo di carburante?
Auto: la verità di cui tutti avevamo bisogno
Il raffreddamento dell’abitacolo dell’auto comporta un consumo aggiuntivo di carburante, indipendentemente dalla scelta fatta. Quando si guida con i finestrini abbassati, l’aria che entra crea una resistenza aerodinamica, che a sua volta aumenta il consumo di carburante, specialmente a velocità elevate. Questo effetto è particolarmente pronunciato in veicoli aerodinamici. D’altro canto, l’uso dell’aria condizionata mette ulteriore stress sul motore, causando anch’esso un aumento del consumo di carburante. Tuttavia, l’effetto varia a seconda del modello dell’auto e del tipo di sistema di aria condizionata.
Uno studio condotto dalla SAE (Society of Automotive Engineers International) nel 2013 ha cercato di risolvere questo dilemma. Analizzando una berlina e un SUV, lo studio ha rivelato che per la berlina, guidare con i finestrini abbassati è più efficiente in termini di consumo di carburante a basse velocità. Tuttavia, a velocità superiori a 100 km/h, l’aria condizionata al 50% della sua potenza diventa la scelta più economica. Per il SUV, la differenza tra le due opzioni era meno pronunciata a causa della sua minore aerodinamicità.
È importante notare che questi risultati possono variare a seconda del modello specifico dell’auto e del tipo di aria condizionata. Inoltre, con il passare degli anni, i sistemi di aria condizionata sono diventati più efficienti, potenzialmente riducendo il loro impatto sul consumo di carburante.