lire

La lire è la nostra vecchia moneta, che ha preceduto l’euro fino al 2001 e che rappresenta, a tutti gli effetti, un pezzo considerevole della storia del nostro paese.
Infatti, a distanza di anni, quasi sicuramente c’è ancora qualche vecchio nostalgico che conserva una piccola moneta in un angolo remoto di un cassetto o chissà dove.
Ebbene, per queste persone, forse sarà bello sapere che vi è una piccola possibilità che, le monete che hanno così amorevolmente conservato, potrebbero fruttare un po’ di soldi.
Ad oggi, il valore delle piccole 100 lire è di circa 2 euro.
Ovviamente non si tratta di una somma eccezionale, ed è persino troppo bassa per prendere anche solo in considerazione l’idea di poter vendere una 100 lire qualsiasi. Una moneta che magari continuiamo a conservare nel cassetto della scrivania, come ricordo dei tempi andati.
Tuttavia, questo discorso non vale per tutte le 100 lire.
Poiché tra queste, è possibile che si nascondano alcune che presentino degli errori di conio, una caratteristica che potrebbe aumentare il valore economico della moneta.

Le 100 lire con errori di conio

Tra le lire che possiamo considerare “rare” e che dalle quali sarebbe possibile ricavare un guadagno maggiore, abbiamo:

  • Le 100 lire Minerva piccole.
    Esse sono state coniate solo nel periodo tra il 1990 e il 1992 e, come già detto, hanno un valore di due euro. Ma tra queste, vi sono alcune che presentano degli errori di coniazione. In particolare, alcune di queste monete presentano i gambi dei due numeri 9 più chiusi. Una caratteristica che fa oscillare il valore della moneta dai 15 ai 25 euro;
  • Anche alcune 50 lire possono essere vendute per una somma superiore. Infatti, quelle coniate nel 1991, hanno un valore dai 9 ai 15 euro. Mentre quelle del 1995, un valore di tre euro.
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