La numismatica è il termine con cui si indica il settore del collezionismo riguardante le monete antiche o quelle che vengono considerate rare.
La rarità di una moneta dipende da alcuni fattori, dall’anno di produzione, se presenta errori di coniazione, se risale ad un determinato evento storico o se ne sono state prodotte una quantità limitata.
Tra le monete che rientrano in queste categorie, vi sono anche alcune di 2 euro. Ebbene sì, si tratta delle due euro appartenenti al nostro attuale conio.
Pochi immaginano che esistono circa 450 modelli diversi della moneta di 2 euro. Ciò è dipeso sicuramente dai numerosi eventi commemorativi che ogni volta la moneta è stata utilizzata per celebrare, attraverso l’incisione di raffigurazioni grafiche. Ma soprattutto dal fatto che ogni paese dell’Unione Europea dispone della possibilità di occuparsi della grafica di entrambe le facciate di una certa quantità di monete.
La moneta di Giovanni Boccaccio
Tra queste, una che riveste una particolare importanza e che potremmo inserire all’interno delle categorie di monete rare, e la 2 euro su cui è presente l’immagine di Giovanni Boccaccio.
Come è facile comprendere si tratta di una
moneta commemorativa. Destinata a celebrare il ricordo e l’importanza di un personaggio storico, in questo caso, questa moneta celebra la nascita del grande
poeta Boccaccio. Le monete commemorative sono piuttosto rare. In quanto generalmente vengono coniate in un determinato periodo, e nella maggior parte dei casi, sono disponibili in un numero decisamente inferiore rispetto alle altre.
La moneta in questione è stata coniata nel
2013, data che segna il settecentesimo anniversario della nascita del poeta.
Sulla facciata frontale è presente il viso di profilo, rivolto verso destra, dell’uomo la scritta circolare “
Boccaccio 1313-2013″. Il retro, invece, è uguale a tutte le altre monete di 2 euro. Ovvero presenta l’Europa con i suoi continenti e l’incisione del valore nominale della moneta.
Tuttavia, seppur questo pezzo da €2 risulta essere un qualcosa che i collezionisti sfegatati non possono non avere nella propria collezione, il valore economico della moneta si aggira
intorno ai 10/12 euro, mentre quelle acquistate alla zecca di Stato possono valere intorno ai 35/50 euro.