Il mondo della tecnologia e dei media ha subito numerosi cambiamenti e progressi nel corso degli anni. Uno degli sviluppi più significativi è stata l’introduzione di internet e la diffusione dei social network come Facebook, Instagram, Twitter e TikTok, che hanno rivoluzionato il modo in cui le persone interagiscono e condividono informazioni. Parallelamente, abbiamo assistito alla transizione dalla televisione analogica al digitale terrestre, rendendo obsoleti i vecchi decoder utilizzati fino a poco tempo fa.
Digitale terrestre: il nuovo standard HEVC Main-10 in Italia
Ad ogni modo, la transizione al digitale terrestre ha avuto i suoi ostacoli. Inizialmente previsto per gennaio 2023, lo switch al nuovo standard è stato posticipato. Attualmente, i canali con il nuovo standard HEVC Main-10 sono quasi inesistenti in Italia. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato che i lavori per la transizione inizieranno quest’anno. Tuttavia, l’associazione Aeranti-Corallo, che rappresenta oltre 800 emittenti televisive locali italiane, ha chiesto chiarimenti al governo sui piani futuri.
Ci sono voci che suggeriscono che la messa in onda dei canali con il nuovo standard potrebbe avvenire entro il 10 gennaio 2024, ma non ci sono conferme ufficiali. Dopo questa data, si prevede che la Rai inizierà la transizione dei suoi canali al nuovo digitale, introducendo nuovi standard audiovisivi. Tuttavia, rimane incerto quali canali effettivamente faranno parte di questa nuova era, data la vasta gamma di frequenze disponibili sia a livello locale che nazionale.
Uno dei principali problemi legati a questa transizione è la compatibilità dei dispositivi. Le smart TV prodotte negli ultimi anni sono le uniche attualmente in grado di supportare questi nuovi standard. Di conseguenza, le TV più vecchie potrebbero diventare obsolete, escludendo una significativa porzione di pubblico e riducendo la base di spettatori. Mentre attendiamo ulteriori aggiornamenti dal Ministero, è evidente che la transizione al digitale terrestre rappresenta una sfida significativa per l’industria televisiva italiana. La necessità di modernizzare l’infrastruttura esistente e di garantire che i consumatori abbiano accesso ai nuovi standard è cruciale per il futuro della televisione nel paese.