Il patrono di social come Facebook, Instagram e Whatsapp, Mark Zuckerberg, si è scocciato di Elon Musk. La sfida tanto attesa tra i due evapora come fumo.
Zuckerberg ha cancellato, tramite un post su Threads, l’ipotesi di uno scontro con il boss di Tesla e Twitter, o meglio X (addio uccellino blu). Quest’ultimo ha lanciato una bella frecciata ad Elon, definendolo come una persona tutt’altro che seria. Come si dice? “Il miglior disprezzo è la non curanza” e Mark ne ha fatto il suo motto decidendo di “andare avanti”.
La sfida di Zuckerberg e la non risposta di Musk
Da tempo il fondatore di Facebook si preparava in vista di un dibattito che ora diventa ancor più improbabile. Zuckerberg aveva persino cercato di organizzare un vero appuntamento, o meglio scontro, con la collaborazione di Dana White, presidente della UFC (la federazione principale di MMA), per raccogliere fondi in beneficenza.
Ma Elon? Non ha mai dato una risposta concreta, ribattendo anzi (con lo stesso spirito di un bambino di 5 anni) di “fare pratica” nel cortile di Mark. Quest’ultimo ha poi continuato dicendo che se davvero Musk volesse valutare una data per un scontro ufficiale, saprebbe bene come fare a contattarlo.
Arresosi alla forse “paura” di Elon, Zuckerberg ha deciso che è il momento di andare avanti, concentrandosi su persone che prendono lo sport sul serio.
Musk, dal canto suo, ha acceso invece i riflettori su un possibile scontro da tenersi in una “location epica” nel nostro bel Paese. Crede di essere nel film “Il Gladiatore”? L’ipotesi di avere il Colosseo come location è tuttavia sparita (niente Paolo contro Isabella, i millennials capiranno la citazione). Intanto è partita una gara tra i possibili luoghi della sfida: tra Pompei e la Basilicata, andando poi su Firenze e Benevento. A questa strana risposta da parte di Elon Musk, Zuckerberg ha ribattuto che a parer suo si tratta tutto di un bluff, di una perdita di tempo.
A noi tutta questa situazione sembra alquanto bambinesca, anche se potrebbe essere una buona tattica di marketing. Come scrisse Oscar Wild: “C’è una sola cosa al mondo peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé”.