Ricevere chiamate o SMS da un numero anonimo può generare ansia e curiosità. Non sapere chi si cela dietro una chiamata può essere sconcertante, specialmente se le telefonate sono frequenti o inopportune. Mentre alcune persone utilizzano la modalità anonima per motivi legittimi, come la privacy, altri potrebbero avere intenzioni meno nobili.
Telefonare o inviare messaggi in modalità anonima è un’operazione semplice. Basta inserire un codice specifico prima del numero da chiamare. Tuttavia, se si è dalla parte ricevente e si desidera scoprire chi sta effettuando la chiamata, ci sono alcune soluzioni.
Whooming è uno di questi servizi. È gratuito e permette di rivelare il numero di chi chiama in anonimo. Dopo essersi registrati sul sito, si riceve un’email di conferma. Una volta confermata la registrazione, si può iniziare a utilizzare il servizio. Per farlo, è necessario deviare le chiamate anonime. Quando si riceve una chiamata anonima, basta rifiutarla e Whooming registrerà il numero in un file di log. Dopo 24 ore, il servizio invierà una mail con il numero del chiamante. Se si desidera accedere a servizi aggiuntivi, come registrare la chiamata o parlare direttamente con il chiamante, il sito offre queste opzioni a un costo aggiuntivo.
Per chi preferisce gestire Whooming dal proprio smartphone Android, esiste un’applicazione dedicata. Tuttavia, per gli utenti iOS o Windows Phone, l’accesso è possibile solo tramite la versione mobile del sito. Un’altra opzione è Override, un servizio a pagamento offerto dai principali operatori telefonici. Ha un costo di circa 30€ per 15 giorni. Tuttavia, per attivare Override, è necessario presentare una denuncia di stalking alle autorità competenti.
In conclusione, mentre la curiosità di sapere chi chiama in anonimo è comprensibile, è fondamentale proteggere la propria privacy e sicurezza. Utilizzare servizi come Whooming o Override può aiutare a rivelare l’identità dei chiamanti anonimi, ma è sempre importante agire con cautela e consapevolezza.