I rincari sui carburanti tengono ancora una volta banco in questo mese di agosto. Per l’estate la sorpresa che hanno ricevuto gli italiani è stata davvero amara, con rialzi significativi (oltre la quota dei due euro per litro) per la benzina e con aumenti relativi anche diesel. Il problema della mobilità quindi torna nuovamente di stretta attualità, con molti cittadini che stanno valutando un passaggio a vetture più sostenibili per l’ambiente e per il loro portafogli.
La mobilità sostenibile rappresenta uno dei punti più importanti dell’agenda politica sia in Italia che in Europa. Con l’aumento dei costi di benzina e diesel, ma anche con l’emergenza climatica ed il surriscaldamento globale sempre più nazioni stanno programmando il loro corso verso la mobilità del futuro.
L’Unione Europea, a tal proposito, si è data un obiettivo certo ed inderogabile: entro il 2035 in tutti i paesi membri della comunità non sarà più possibile immatricolare veicoli a benzina o diesel. Il progetto della transizione ecologica della mobilità mira ad abbattere le emissioni di CO2, dannose tanto per l’uomo quanto per l’ambiente.
Forti anche degli incentivi che saranno garantiti e di una produzione industriale che aumenterà di anno in anno, quindi, i cittadini già a partire dai prossimi anni sono chiamati ad acquistare vetture elettriche o ibride, senza alimentazione dei carburanti tradizionali.
Con l’addio a benzina e diesel fissato entro il 2035, sarà però possibile far fronte a nuove tipologie di carburante. Oltre all’elettricità, infatti, negli anni prossimi sarà sviluppata sempre di più una miscela di carburante basata sulla sintesi dell’idrogeno.