Dopo circa due mesi dalla disattivazione delle chiamate, degli SMS e della navigazione in rete, Rabona Mobile si trova ancora in un limbo dal quale sembra faticare davvero molto ad uscire, nonostante il Tribunale abbia accettato la sua ingiunzione temporanea contro Vodafone nel prosieguo dello spegnimento totale dei servizi.
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Il futuro, almeno al momento, non appare essere particolarmente roseo per tutti gli utenti, né per l’operatore telefonico virtuale (nemmeno per il secondario, “Sì, Pronto?!”). Come vi dicevamo, il 4 luglio 2023
è stata accolta l’ingiunzione contro Vodafone e Plintron, contro la totale disattivazione dei servizi, ma la situazione non sembra essere destinata a migliorare, proprio perché nel breve periodo questi non verranno effettivamente reintrodotti, né aggiunti per tutti coloro che decideranno di attivare una nuova SIM.Il problema sta anche nel fatto che Rabona Mobile sul proprio sito internet continua a rivendere le SIM ricaricabili, offrendo a tutti gli effetti la possibilità a nuovi clienti di entrare nel mondo dell’azienda, ma sempre dovendo sottostare a tutte le limitazioni del caso. Secondo quanto raccolto da MondoMobileWeb, alcuni rivenditori si starebbero rifiutando di rivendere le SIM di Rabona Mobile fino a quando la situazione non verrà ufficialmente risolta.