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Foxconn, l’AI verrà rivoluzionata grazie alle nuove GPU NVIDIA

Nel 2023, NVIDIA ha registrato la vendita di mezzo milione di GPU destinate all’Intelligenza Artificiale (IA), stabilendo probabilmente un record per l’azienda. Questo successo pone una domanda fondamentale: chi c’è dietro la produzione di queste potenti GPU? La risposta è Foxconn, un nome già noto per la produzione di dispositivi come l’iPhone.

Foxconn: il principale produttore di GPU per NVIDIA

Secondo fonti come l’Economic Daily e TrendForce, Foxconn è attualmente il principale produttore di GPU per NVIDIA, coprendo il 50% della produzione totale di GPU IA. Questo dato è ancor più impressionante considerando che Foxconn è anche responsabile della produzione degli imminenti iPhone 15. Il CEO di Foxconn, Liu Yangwei, ha rivelato che l’azienda produce il 70% dei server IA venduti globalmente.

Foxconn ha un accordo esclusivo con NVIDIA per produrre le GPU A100 e A800, destinate esclusivamente al mercato cinese, e le loro controparti globali, i chip H100 e H800. Recentemente, è stato rivelato che giganti tecnologici cinesi come Baidu, Tencent e Alibaba

hanno investito cinque miliardi di dollari in NVIDIA per garantirsi l’accesso alle sue GPU di nuova generazione.

Oltre alle GPU NVIDIA, Foxconn è impegnata nella produzione di una vasta gamma di componenti per server, inclusi super-processori utilizzati da colossi come Amazon Web Services e Google per i loro servizi cloud e soluzioni IA. Liu Yangwei ha stimato che il mercato dei chip per l’IA vale attualmente 30 miliardi di dollari e prevede una crescita esponenziale, raggiungendo i 150 miliardi entro il 2027.

Il settore dei server e dei datacenter è anch’esso in rapida espansione, con previsioni che indicano un aumento del valore da 123 a 186 miliardi di dollari nel prossimo quinquennio, escludendo i contributi dell’IA. Tuttavia, Yangwei ha sottolineato l’importanza delle relazioni di Foxconn con il Nordamerica. Se tali rapporti dovessero deteriorarsi, ad esempio a causa delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, Foxconn potrebbe dover rivedere le sue prospettive di crescita.

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Pubblicato da
Melany Alteri