No non stiamo parlando del film (un tantino trash) dei “Fantastici 4”, né di “Big Hero 6”, ma di un metallo in grado di guarire da solo. Si tratta di una sorprendente scoperta condotta dagli scienziati nel Sandia National. Il nuovo metallo sarebbe in grado di autoripararsi, riempiendo da solo le crepe che si creano al suo interno.
Una scoperta eccezionale in grado di cambiare il mondo, trasformando qualcosa che pensavamo essere solo una futuristica fantasia in realtà.
Come si autoripara il metallo?
I metalli se vengono sottoposti ripetutamente ad uno stress, sviluppano delle crepe al loro interno. Tale fenomeno è chiamato fatica del metallo. Il tempo e i danneggiamenti, soprattutto in caso di strutture importanti, potrebbero portare ad eventi catastrofici.
Solitamente, per porre rimedio a tali rotture, si utilizzano delle leghe più resistenti o si sostituiscono con frequenza le parti prima che queste possano deteriorarsi. Tuttavia, il Dr. Brad Boyce ha creato un’alternativa a dir poco rivoluzionaria, permettendo al metallo stesso di riempire le crepe, prima ancora che esse si trasformino in un problema.
Per ora l’esperimento è stato condotto su piccola scala, ma è stato comunque incredibile. Con esso, hanno confermato che i metalli hanno una capacità di autorigenerazione propria. Un comportamento simile esiste già in altre forme di materiali, come alcuni tipi di plastica o calcestruzzo, ma non era mai stato visto accadere in una lega metallica.
Il Dr. Boyce sottolinea come questo cambi le prospettive future. Per esempio, un materiale del genere permetterebbe la sostituzione di strumenti posizionati in luoghi particolari, come quelli usati nello spazio. Questa scoperta segna l’inizio di una nuova era scientifica nello studio dei metalli e la nascita di nuove possibilità per la costruzione di strutture più sicure. Quante sorprese ci riserverà ancora il futuro?