Un’importante ricerca scientifica è stata svolta dagli scienziati della city college di New York, e riguarda l’applicazione di un magnete e della luce.
Già da anni la scienza ha scoperto e dimostrato come gli effetti magneto – ottici, generati ovviamente dall’incontro e dall’applicazione contemporanea di questi due elementi, possano condurre a nuovi sviluppi tecnologici, nonché altre tipologie di utilizzo.
Ma vediamo, in dettaglio, in che modo questi scienziati sono riusciti ad intrappolare la luce all’interno gli oggetti magnetici, che cosa ne deriva da questa combinazione e in che modo potrebbe essere sfruttata.
Gli scienziati del city college, hanno costruito un magnete suddiviso in diversi strati, e che presenta al suo interno degli eccitoni. Ovvero, una sorta di particelle in grado di generare potenti e diverse interazioni ottiche.
In poche parole, nel momento in cui a questo nuovo materiale creato in laboratorio, viene applicato un campo magnetico esterno, gli eccitoni iniziano a cambiare le proprie proprietà, determinando a loro volta un’ulteriore modifica dell’intero materiale in cui esse sono contenute.
Uno dei cambiamenti che si possono generare, riguarda la capacità del materiale di riflettere determinate frequenze di luce