I rischi del phishing sono ben noti e possono portare a conseguenze molto gravi. L’obiettivo dei truffatori, infatti, è quello di raggirare gli utenti e rubare loro quanto più denaro possibile in maniera diretta o indiretta.
Abbiamo più volte sottolineato come questa tipologia di truffa può colpire chiunque, anche gli utenti più esperti e la dimostrazione arriva dal Corriere del Veneto. La testata ha riportato la vicenda di un militare esperto di Intelligence vittima di un elaborato phishing.
Nonostante la sua esperienza nel settore, i truffatori sono riusciti a rubare al militare un totale di circa 200 mila euro. Il piano è stato piuttosto elaborato e ha richiesto tempo e l’abile utilizzo del social engineering.
Infatti, tutto è partito con una richiesta di amicizia inviata sui social network. La vittima, inizialmente diffidente, non ha dato peso alla richiesta. Tuttavia, il finto profilo ha iniziato a fornire informazioni personali attendibili, facendo credere al malcapitato che si trattasse di una persona che poteva conoscere veramente.
Superata questa prima fase, è iniziata la truffa vera e propria. Infatti, al militare è stato proposto un investimento in criptovalute con la promessa di ricavi molto alti. I truffatori hanno richiesto un piccolo versamento iniziale di circa mille euro e, per ingannare la vittima, hanno mostrato che gli interessi stavano salendo molto velocemente.
In seguito, le richieste di investimento sono diventate molto più alte, arrivando a raggiungere i circa 200 mila euro totali. Ovviamente, dopo aver depositato tutto il capitale, i truffatori sono spariti con il maltolto.
Questa storia dimostra come i truffatori siano subdoli e che attraverso il phishing nessuno è al sicuro. Anche gli utenti più esperti, che lavorano da anni nel settore delle informazioni, possono diventare delle vittime se si fa leva sui punti giusti. Prestate sempre la massima attenzione e diffidate da messaggi, email e richieste di amicizia da parte di sconosciuti.