Avete un dispositivo macOS? Allora stiamo parlando proprio con voi, ma anche a chi ama le curiosità. Nel sistema operativo, quei birichini degli sviluppatori, hanno nascosto 3 easter egg, cioè contenuti bizzarri e insoliti, nel sistema.
Quindi, per chi può, cominciate a prendere sotto mano il vostro Mac e partiamo alla scoperta di questa piccola avventura stile “Dora l’esploratrice”, ma stando alla scrivania e senza zainetto rosa.
Gli easter egg meno conosciuti nel sistema macOS
Alcuni di questi contenuti inseriti con estrema bravura, fanno riferimento agli arbori della grande mela mordicchiata: la Apple.
Il primo infatti è collegato a quando Steve Jobs, padre fondatore dell’azienda, nel lontano 1984 presentava al mondo il Macintosh. Fu un evento rivoluzionario, che segnò l’inizio di una nuova era informatica. Per dar il giusto riconoscimento al commemorato Jobs e alla sua grande opera, gli sviluppatori hanno inserito un easter egg riguardante quella famosa data. Provare per credere. Prendete il vostro Mac, voi che potete, provate a scaricare un file dal web poi stoppate il download. Notate qualcosa di strano? Il file provvisorio sarà nominato proprio con la data della presentazione del 1984.
Il secondo è contenuto è più giocoso, ma pur sempre storico, e si riferisce in particolare alle emoji. Aprite la barra dove le inserite di solito e provate a scrivere la parola “moof”. Sebbene potreste pensare “che cavolfiore ho scritto?”, non preoccupatevi e fatelo, vi compariranno l’emoji di una mucca e di un cane. Questa è una chiara citazione di Clarus, un’immagine bitmap rappresentante l’unione di un cane con una mucca usata dalla Apple per mostrare come funzionasse il layout della pagina della prima versione di macOs.Ok, ma moof? Per l’azienda, ipoteticamente, moof era il verso della bizzarra creatura mutante.
In ultimo, se osservate l’onda dell’icona dell‘applicazione “Memo Vocali”, facendo molta attenzione, noterete qualcosa di strano. Beh questa in realtà è davvero difficile da decifrare, quindi vi diamo subito la risposta: la forma dell’onda equivale alla parola APPLE. Diciamo che gli sviluppatori si sono molto divertiti, ma ne capiamo il senso. Bisogna ricordare il passato perché senza di esso non esisterebbe il presente e non ci sarebbe futuro. È grazie ad esso che oggi abbiamo a disposizione così tanti dispositivi Apple e che gli iPhone sono così diffusi.