Sony ha creato degli auricolari TWS top di gamma che sono già diventati il riferimento di mercato in termini di qualità audio in riproduzione, cancellazione del rumore di fondo e per qualità in conversazione.
Tanta ricerca su forme, materiali e algoritmi hanno portato ad un risultato eccellente che si ripercuote purtroppo sul prezzo, superiore a quello dei competitors.
Nella confezione (in materiale riciclato o sostenibile) troviamo il cofanetto, la manualistica, il cavo di ricarica e un set di 4 serie di gommini: SS (la novità),S,M ed L per meglio adattare le Sony alle nostre orecchie.
I gommini sono realizzati in un nuova schiuma poliuretanica, molto comodi e meno “appiccicosi” del silicone, sono tuttavia delicati (ne ho rovinato un paio pulendoli con l’alcool).
Le WF-1000XM5 sono circa il 25% più compatte e il 20% più leggero rispetto alla versione WF-1000XM4.
Il cofanetto con le cuffie pesa appena 49 grammi, il singolo auricolare appena 5,9 grammi!
Gli auricolari sono di tipo In-Ear, hanno una doppia finitura: vernice lucida ai lati ed opaca nella zona centrale dedicata ai comandi touch.
Bella la scritta Sony e il rivestimento a reticolo del microfono in finitura dorata.
Molto comode da indossare ma, anche se l’ingombro rispetto il modello precedente è stato notevolmente ridotto, sporgono comunque dalle orecchie.
Una volta trovato il gommino giusto calzano perfettamente, non cadono accidentalmente anche se le usiamo per andare a correre e sono estremamente confortevoli anche se indossate per ore.
Il cofanetto è molto compatto (64,5 x 40x 26,5 mm), realizzato in materiali plastici riciclati, disponibile in due colorazioni (nero e argento), riporta la scritta Sony in caratteri dorati nella parte superiore, frontalmente ha un led di stato e nella parte posteriore il pulsante per il pairing e la porta Type-C.
La finitura è opaca ma non trattiene molto le ditate, entra bene nel taschino dell’orologio, la chiusura magnetica e anche gli auricolari sono ben ancorati magneticamente.
Purtroppo la cerniera non mi sembra molto solida ed emette qualche scricchiolio di troppo per posizionamento premium e prezzo.
Sono certificate IPX4 per resistenza ad acqua e polvere.
La connessione avviene tramite standard Bluetooth 5.3, possiamo connettere contemporaneamente e attivare l’audio multipunto in cui l’auricolare passerà automaticamente da un device all’altro qualora partisse la ripoduzione di un contenuto o una chiamata vocale.
Sony ha fatto un incredibile lavoro sui nuovi driver Dynamic Driver X ora da 8,4 mm, cresciuti quindi rispetto ai precedenti da 6 mm degli XM4.
Presente supporto ai codec AAC, SBC e LDAC; proprio quest’ultimo è il codec da sfruttare per apprezzare pienamente questi auricolari e giustificarne il prezzo molto elevato.
Per apprezzare appieno questi auricolari procuratevi i vostri brani preferiti in formato FLAC e confrontatele in ascolto con altri auricolari TWS anche di alta gamma: semplicemente sentirete chiaramente e distintamente suoni, voci o note che con gli altri auricolari fate fatica a percepire.
Anche con un brano commerciale come Lose yourself to dance: file naturalmente in formato FLAC, al minuto 2:34 sento distintamente la voce in sottofondo distorta pronunciare “Everybody dancing on the floor” in modo nettamente più nitido delle Pixel Buds Pro che uso abitualmente, che sono degli ottimi auricolari top di gamma!
Probabilmente una bella fetta di merito va al processore proprietario integrato V2 di Sony, che lavora insieme al processore Sony Noise Cancelling HD QN2e per una elaborazione audio di precisione a 24 bit.
La cancellazione del rumore attiva è da riferimento, sfrutta i 3 microfoni presenti su ciascun auricolare per migliorare la cancellazione delle basse frequenze.
Anche in chiamata si distinguono per un comportamento impeccabile: presenti anche sensori a conduzione ossea che rilevano quando parliamo e che lavorano con algoritmi basati su intelligenza artificiali, per meglio isolare la nostra voce dai rumori di fondo.
Naturalmente è presente anche la modalità Suono ambientale, regolabile su 20 livelli con possibilità di enfatizzare le voci.
I comandi degli auricolari sono di tipo touch, sarà sufficiente sfiorare la zona in finitura opaca per impartire i nostri comandi.
L’auricolare sinistro ha il compito di gestire il controllo del suono ambientale: con un singolo tap possiamo attivare/disattivare ANC e con una pressione prolungata lo possiamo sospendere temporaneamente.
Possiamo anche passare in modalità ambientale semplicemente iniziando a parlare: attivando questa funzione gli auricolari capteranno la nostra voce e in autonomia disattiveranno l’ANC.
I comandi touch dell’auricolare destro sono dedicati invece al controllo di Playback: con un singolo Tap diamo il comando play/pausa, con il doppio tocco passeremo al brano successivo, con tre al precedente.
Interessante la gesture per la regolazione volume: 4 tap sull’auricolare sinistro per abbassare e 4 tap sul destro per alzare.
L’idea è buona ma sinceramente l’ho trovata comoda solo per un uso statico, quando siamo fermi, le ho provate anche in qualche sessione di corse e il comando è meno agevole soprattutto con le dita sudate.
Avrei di gran lunga preferito alzare o abbassare il volume con uno swipe, come sulle Pixel Buds Pro.
Sony Headphones è la completissima(forse pure troppo) app fornita da Sony per meglio gestire le XM5, davvero tante le opzioni e le funzioni disponibili.
Purtroppo qualche traduzione è un po’ stonata e le funzioni sono fin troppe, e non mi fa già l’assenza di personalizzazione dei comandi touch, finezze ma a questo prezzo è giusto cercare il pelo nell’uovo.
Gli auricolari sono dotati di riconoscimento del movimento e dello scenario (Rimanendo, Camminando, Correndo, Trasporto), ovvero sono in grado di rilevare se siamo fermi o in movimento, adattando la cancellazione del rumore di conseguenza.
Una feature apprezzabile, tuttavia io l’ho usata solo i primi giorni per tornare poi ad un settaggio manuale dell’ANC, in quanto capita spesso che io cammini e non voglia catturare i rumori esterni ma mantenere la cancellazione attiva.
Presente l’Audio a 360° che supporta l’head tracking di Android, che necessità però un app di streaming musicale supportata (nugs.net, Artist Connection e TIDAL) e dall’app è possibile attivare Digital Sound Enhancement Engine (DSEE), una tecnologia di upscaling progettata per migliorare, attraverso l’intelligenza artificiale, la qualità dei file audio compressi di bassa qualità.
Singolare il test di verifica di corretto posizionamento delle cuffie nel vostro padiglione:prevede degli scatti fotografici alle nostre orecchie anziché test acustici.
Equalizzatore molto completo, con 9 scenari preimpostati ed è possibile anche sfruttare la funzione in Beta “Trova il tuo equalizzatore“: una procedura in tre passaggi ci aiuterà a trovare l’equalizzatore più adatto alle nostre preferenze di ascolto.
Potete anche richiamare l’assistente vocale con una pressione prolungata dell’auricolare destro.
Possiamo anche rispondere alle chiamate con il movimento della testa: sarà sufficiente accennare un Sì per accettare una chiamata o scuotere la testa in senso di diniego per rifiutarla.
Ottima l’autonomia: fino ad 8 ore con una singola ricarica con ANC attivo, e fino a 12 ore senza ANC, il cofanetto ha due cicli di carica di autonomia.
Supportano la ricarica rapida, che fornisce fino a 60 minuti di riproduzione in soli 3 minuti di carica, e anche la ricarica wireless.
Il prezzo di lancio è di ben 320 euro, un prezzo importante (superiore alle 299 euro delle Apple Airpods Pro 2nd gen), ma l’audio è da riferimento ed in grado di competere con delle cuffie over ear. Nel panorama Android sarà difficile trovare di meglio e l’unica cosa che ho trovato migliorabile sono le gestures dei comandi touch.