In estate WhatsApp è una piattaforma fondamentale, ancor di più che nelle altre stagioni, per organizzare un periodo di vacanza tra amici o anche per restare in contatto con gli affetti più cari durante un viaggio fuori porta. Le comunicazioni che passano dalla chat di casa Meta però non sempre sono affidabili e sicure. Ancora una volta, infatti, sulla piattaforma vi è la minaccia delle oramai famose catene.
Le catene spingono al limite del possibile l’inoltro di messaggi spam da uno smartphone all’altro. Questi messaggi a loro volta rappresenta una vera minaccia per la sicurezza online dei lettori.
In questa stagione estiva la maggior parte dei messaggi spam ha un contenuto fortemente allettante per il pubblico: la presentazione di codici sconto
(che si riveleranno poi fasulli) per i principali marchi del mondo hi-tech ed anche per brand di moda e abbigliamento. Spinti dalla possibilità di ottenere coupon, dal valore sino a 100 euro, i lettori cliccano su link in allegati a questi messaggi e da WhatsApp vengono indirizzati su form da comprare in ogni voce.Il form altro non è che un espediente che i cybercriminali utilizzano per mettere le loro mani sui dati riservati del pubblico. Attraverso la condivisone di informazioni personali (come ad esempio le informazioni anagrafiche) gli hacker riescono a creare una serie di profili fasulli in rete ed anche a mettere in atto dei veri e propri furti d’identità. Già molti iscritti a WhatsApp nelle scorse giornate sono cadute in questa subdola trappola.