Purtroppo questa pratica è tanto comune quanto pericolosa! Tenendo il cellulare attaccato alla presa elettrica per così tante ore potrebbe portare a grosse conseguenze. Avete mai letto di notizie di telefoni esplosi o che hanno mandato a fuoco oggetti e stanze? Non sono fandonie, può accadere davvero e vi spiegheremo perché.
I dispositivi che tanto amiamo, hanno, almeno nei modelli dell’ultimo decennio, un sistema di protezione incorporato, in modo tale che quando raggiungono il 100% di carica questa si stoppa. Sebbene, quindi, il cellulare smetta di caricarsi il problema persiste.
Lasciandolo attaccato alla presa, il caricabatterie continua a produrre calore andando a danneggiare la batteria interna del nostro smartphone a lungo andare. Tale danneggiamento può consequenzialmente portare ad un surriscaldamento del dispositivo che in casi estremi può causare l’esplosione dello stesso.
Se notate che il vostro cellulare presenta un rigonfiamento nella parte posteriore, dov’è la batteria, già è un cattivo presagio e vi consigliamo di portarlo in assistenza o, magari, approfittare e comprarne uno nuovo.
Inoltre, secondo gli studi, il livello di carica ideale oscilla tra il 40 e l’80%. Ci spieghiamo meglio: una che lo smartphone è all’80% di “batteria” è consigliabile staccarlo dalla presa, quando scende al di sotto del 40% lo si può ricaricare. Altro consiglio dettato dagli analisti: non fate scaricarlo del tutto.
L’ideale sarebbe scaricare un’app apposita, trovabile sia nel Play Store che nell’App Store, che vi avvisi quando è il momento giusto di attaccare o staccare il cellulare dalla presa elettrica tramite notifica. Ultimissimo suggerimento: togliete anche il caricabatterie dalla presa perché questo altrimenti continua a produrre energia e si danneggia e non alimenterà più correttamente il vostro device.
Per la vostra sicurezza, seguite queste nuove abitudini! Ah, e se avete paura che il cellulare si scarichi mentre siete fuori, comprate una power bank.