I nostri occhi ci permettono di guardare ciò che ci circonda e di poterlo percepire realmente in ogni dettaglio. Tuttavia, possono esserci immagini, illusioni ottiche, che osservandole portano il nostro cervello a chiedersi “che stranezza è mai questa?”. Disegni, grafiche o foto che ci fanno porre domande su ciò che vediamo, creando una finta realtà.
Le illusioni ottiche fanno questo gioco: ingannano i nostri sensi e il nostro apparato cognitivo, facendo leva sulle assunzioni e sulle nostre percezioni seguendo il principio di “economicità” secondo il modo in cui sforziamo il nostro sistema cerebrale.
5 illusioni ottiche e perché ci traggono in inganno
Di seguito, abbiamo selezionato 5 delle più strane e curiose immagini, spiegando il perché sono capaci di ingannarci.
1. Il cuore che diventa più grande
Questa immagine, osservandola, sembra che si muova ma in realtà è statica. Se fissate il cuore che vi è al centro pare che esso diventi sempre più grande. La realtà dei fatti è che il nostro cervello percepisce la foto in modo sbagliato dandoci la sensazione che si ingrandisca.
2. L’illusione della griglia che scintilla
Questa immagine è formata da una griglia grigia posta su uno sfondo completamente nero, dove, nei punti in cui le linee si intersecano sembra che appaiano dei pallini che spostando lo sguardo si illuminano. L’effetto è che essi oscillano dal colore bianco al nero a seconda di dove posiamo lo sguardo. Perché? I nostri recettori cerebrali sono ingannati dal contrasto tra il chiaro e lo scuro, facendoci credere che vi sia movimento e cambiamento tra i pallini.
3. Una foto in bianco e nero ma a colori
Questa immagine vi sembra a colori? Beh vi sbagliate, è in bianco e nero. L’ideatore di questa illusione ha creato questo effetto con la sovrapposizione di una griglia colorata su una foto composta da una scala di grigi. Ci appare a colori perché il cervello va a comprimere le informazioni visive, soprattutto se guardiamo qualcosa in modo distratto.
4. Queste rette sono parallele?
Forse avrete già visto su qualche libro questa immagine. Essa raffigura un motivo a scacchi bianco e nero con linee orizzontali che lo attraversano. Queste sembrano, a primo impatto non essere dritte, ma in realtà se ci si concentra si nota che sono perfettamente parallele e anche che i quadrati sono uguali. L’effetto ottico è dato dall’allineamento delle caselle che invece non è perfetto.
5. L’effetto ottico del triangolo di Kanizsa
Il nome di quest’ultima delle 5 illusioni ottiche è dato dal suo stesso creatore: Gaetano Kanizsa. La figura è formata da due triangoli equilateri non completamente disegnati e posti l’uno sull’altro. Di quello posto al di sotto, si vedono alcuni tratti di quello che sembra essere il perimetro, mentre di quello superiore si notano gli angoli. Volete sapere la verità? I triangoli non esistono affatto. Questo effetto ottico è chiamato profilo soggettivo e fa immaginare di guardare due figure come se fossero intere ma con parti mancanti.
Risposta bonus
Solo perché forse qualcuno se lo sta chiedendo vi diamo la risposta anche alla primissima immagine. Essa al contrario di quello che potrebbe sembrare è totalmente statica. Questo effetto ottico inganna la nostra vista e il nostro cervello basandosi su un concetto chiamato instabilità percettiva, la quale fa sembrare che le linee si muovano.