Lo sapevate che esistono monete talmente rare da permettere al possessore di guadagnare fino a 12mila euro con la loro vendita? stiamo parlando di rarità talmente uniche da essere considerate quasi inestimabili, se vendute al giusto collezionista possono comunque fruttare non pochi euro.
Come al solito le indicazioni sul valore effettivo di un pezzo da collezione varia in relazione allo stato dello stesso, i collezionisti di numismatica sono sempre alla ricerca del pezzo perfetto, ecco quindi che dovrà essere poco rovinato, ancora meglio se fresco di conio, e con tutti i dettagli al loro posto. Se le suddette dovessero venire a mancare, chiaramente il valore andrebbe a diminuire rapidamente.
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Monete rare, ecco il pezzo dal guadagno incredibile
L’esemplare più richiesto del mercato italiano sono le 500 lire Caravelle, un pezzo che per valere la cifra indicata deve essere stato coniato nel 1957, in caso contrario il suo valore potrebbe essere leggermente differente.
Osservando meglio da vicino il mondo della numismatica, conosciamo la presenza di numerose altre monete rare dal grande valore commerciale, come le 10, 5, 2 o 1 lire del 1947, pronte a valere anche 4 mila euro, se non di più. Una serie realizzata direttamente da Giuseppe Romagnoli, venduta proprio a Giugno nel corso dell’Asta Bolaffi, con una base d’asta di 3mila euro. Il fortunato che è riuscito ad aggiudicarsele ha speso all’incirca 4mila e 400 euro.
Il collezionismo è molto vario, e nel corso degli anni sono davvero sempre di più le persone che vi si dilettano. Controllate con attenzione le vostre tasche, perché potrebbero contenere un cimelio non da poco conto.