Avete presente quella pubblicità che diceva “Antò, fa caldo”? Quella del tè freddo, una bevanda rinfrescante a cui pensiamo quando le temperature sono alte e non riusciamo a trovare sollievo. Cerchiamo di combattere la calura con ogni rimedio possibile, ma non ci riusciamo. Sapete una cosa? Forse il tè non dovrebbe essere bello ghiacciato, ma bollente.
Lo sappiamo che sembra strano, ma la scienza ci ha dimostrato che invece potrebbe essere la soluzione ideale. Il Prof. di farmacologia Peter McNaughton ha analizzato un fenomeno che si chiama termoregolazione (la capacità del nostro corpo di regolare la temperatura) ed è giunto alla conclusione che le bevande calde, se non c’è un tasso di umidità alto nell’atmosfera, possono farci stare meglio.
Cosa succede quando beviamo qualcosa di caldo?
Nel momento in cui assumiamo una bevanda bollente cominciamo ad avere caldo, il nostro sistema nervoso, al contempo, attiva il recettore TRPV1 che avvia il processo della sudorazione. Il sudore, di conseguenza, permette al nostro sistema di raffreddarsi in maniera del tutto naturale.
C’è però da considerare il tasso di umidità, come prima anticipato, perché se la percentuale è alta il nostro sudore non evaporerà e quindi non avverrà alcun raffreddamento corporeo. Quindi, questo rimedio, è l’ideale se si ha un clima piuttosto secco e magari ventilato, permettendo al nostro corpo di rispondere nella maniera corretta all’assorbimento della bevanda calda e alla sudorazione.
Se invece, ci troviamo in un ambiente umido e con temperature elevate, meglio il tè freddo, magari con ghiaccio, bevuto lentamente. Purtroppo stiamo affrontando un’estate davvero rovente, quindi ricordate questi rimedi e soprattutto non esponetevi per troppo tempo ad alte temperature, i rischi sono maggiori di quelli che crediate.