Guai grossi per Apple che in questo momento si ritrova in una causa legale contro una persona che sostiene di aver trovato un difetto di progettazione nelle AirPod Max che ha acquistato che consente all’acqua di accumularsi e quindi far morire le cuffie.
All’inizio il caso era incominciato molto prima del 2021, anno in cui poi è stato archiviato a causa di scarse prove ulteriori, ma è appena ritornato dagli scaffali in un tribunale in California per un accordo extragiudiziale.
La denuncia del querelante, che chiameremo signor Keeley per privacy, ritiene che il difetto delle AirPods Max consenta all’acqua di entrare dopo appena un’ora di utilizzo danneggiandole.
Ecco il testo dell’accusa
“Un difetto latente e materiale provoca l’accumulo di condensa all’interno dei padiglioni auricolari degli AirPods Max, spesso dopo solo un’ora o diverse ore di normale utilizzo. Oltre a influire sull’esperienza complessiva e sul valore degli AirPods Max, il difetto fa sì che alcuni consumatori riscontrino problemi di prestazioni come suono ridotto o assente in uno o entrambi i padiglioni auricolari, mancato rilevamento delle orecchie dell’utente e del rumore attivo funzione di cancellazione (“ANC”) e/o problemi di ricarica della batteria.” afferma il documento originale.
Ovviamente la risposta dei social a questa grossa causa è stata immensa, e sono molti gli utenti che in effetti anche nei vari blog hanno riscontrato lo stesso problema. La causa più comune è dovuta al sudore che penetra nei fori delle cuffie.
Apple non ha rilasciato nessun comunicato ufficiale in merito a questa notizia, ma sono stati invece gli avvocati a parlare dichiarando in tribunale “che la società dice ripetutamente ai clienti di non bagnare le cuffie perché non sono impermeabili o resistenti all’acqua.”
Ciò su cui fa presa la difesa di Apple quindi è il fatto che viene fatto riferimento ovunque che le cuffie non sono impermeabili e che quindi non bisognerebbe allenarsi con le AirPods Max.