La seconda generazione del B-Suv di Hyundai comparirà sul mercato a breve è pronta a sconvolgere nuovamente il settore, partendo proprio dall’intenzione dell’azienda di produrre localmente i mezzi destinati al nostro mercato. Le batterie saranno prodotte nello stabilimento LG in Polonia, mentre l’assemblamento sarà completato in Repubblica Ceca; si stima che nel 2023 saranno oltre 21mila le unità di Kona Electric che usciranno dal suddetto stabilimento, per poi essere seguite da altri 50mila esemplari direttamente nel 2024.
L’idea di un simile comportamento nasce anche da un punto di vista puramente strategico, l’aver affiancato
la produzione delle vetture in Europa, alle classiche fabbriche in Corea del Sud, porta ad una riduzione della tempistica di consegna all’utente finale.Gli esperti locali hanno partecipato anche alla progettazione della vettura, così da uniformarla il più possibile alla catena di montaggio degli stabilimenti in Repubblica Ceca, riuscendo a confermare che il 70% dei mezzi Hyundai commercializzati nel Vecchio Continenti, sono giustappunto realizzati direttamente in loco.
Il futuro dell’automotive sembra essere fortemente legato all’elettrico, anzi la domanda sta crescendo più velocemente delle previsioni, con la produzione di ibride, plug-in ed elettriche che supera il 40% del totale, almeno per quanto ne concerne il 2023. L’idea di Hyundai è di fornire, a partire dal 2035, solo vetture con propulsione elettrica.