Il Governo italiano ha recentemente varato la stretta contro il mondo dell’IPTV, inasprendo le sanzioni e pensando a nuovi metodi per limitare l’accesso al suddetto servizio di streaming da parte degli utenti residenti sullo stivale. Con l’avvento della nuova stagione di Serie A, il focus è tornato con tanti utenti pronti a commettere un reato pur di non pagare il canone mensile.
I numeri sono veramente impietosi, ad oggi si parla di circa 10 milioni di utenti diffusi su tutto il territorio nazionale, con perdite per il sistema calcio superiori al miliardo di euro. Un quantitativo incredibile di denaro che sarebbe potuto essere utilizzato in miglior modo, piuttosto che finire, ovviamente in minima parte, nelle tasche di malviventi tutt’altro che nostrani.
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IPTV, quali sono i rischi per Sky Gratis e DAZN
Tutti gli utenti che sceglieranno di sfruttare l’IPTV per guardare gratuitamente i contenuti di Sky e DAZN, rischiano una pesante sanzione, che parte da poche centinaia di euro, sino ad arrivare a decine di migliaia. Il Governo sta attuando un metodo per controllare e seguire gli utenti che ne fruiscono, in modo da facilitare l’individuazione.
Oltre a questo, è da notare la scelta di fornire maggiori poteri direttamente all’AGCOM, il che ha portato alla possibilità di bloccare il flusso entro 30 minuti dall’avvio della partita, così da cercare di limitare al massimo l’accessibilità da parte del consumatore finale. La tempestività d’azione, per gli uomini al potere, è un elemento fondamentale.