La seconda giornata della Serie A è in corso durante questo weekend. Con l’estate giunta oramai alla sua fine, il campionato di calcio torna ad essere di stretta attualità. La visione delle partite anche quest’anno è garantita dal binomio Sky e DAZN, ma sono ancora molti gli utenti che decidono di seguire la loro squadra del cuore attraverso l’ausilio della tecnologia streaming IPTV illegale.
IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto
A differenza dello scorso anno, però, il pezzotto da alcune settimane rappresenta una vera e propria minaccia per il pubblico. Lo scorso luglio, infatti, il Parlamento ha approvato una legge che mette al bando lo streaming illegale e che garantisce alle autorità molto più potere e molti più strumenti per contrastare la tecnologia dell’IPTV.
Le forze dell’ordine già da qualche settimana possono intercettare direttamente gli indirizzi IP degli utenti che utilizzano i servizi IPTV per guardare senza consenso e senza abbonamento i canali di Sky, di DAZN, così come i principali contenuti di Netflix. Dall’acquisizione degli indirizzi IP, il blocco del segnale è automatico. Anche Sky e DAZN inoltre possono comunicare alle autorità gli indirizzi IP che forniscono gratis il segnale delle loro esclusive, per far bloccare entro mezz’ora la trasmissione illegale.
Le sanzioni per gli utenti sono inoltre divenute molto più aspre, con il rischio di una sanzione amministrativa che arriva sino a 15 mila euro. Per chi invia il segnale nelle case degli italiani, invece, la stangata sarà molto più aspra e prevede sino a tre anni di reclusione.