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IPTV, usare il pezzotto può costarvi caro: ecco le nuove sanzioni

Con il ritorno della Serie A e del grande calcio nazionale ed internazionale si torna a parlare anche del famoso pezzotto. Con i diritti tv ancora divisi tra Sky, DAZN ed Amazon Prime Video, sono ancora molti gli appassionati di calcio che in nome di un risparmio consistente decidono di affidarsi alla tecnologia dello streaming IPTV illegale. 

 

IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto

A differenza dello scorso anno, però, in questa stagione gli scenari sono cambiati. Spinto anche dai numerosi esposti di Sky e DAZN, il Parlamento ha da poco approvato un disegno di legge che difatti mette una vera e propria stretta contro il cosiddetto pezzotto. Le autorità già a partire da queste settimane hanno molto più potere per contrastare l’IPTV illegale.

In primo luogo, le forze dell’ordine ora possono direttamente captare gli indirizzi IP degli utenti che sono allacciati senza consenso e senza permesso ai canali di Sky, di DAZN o anche dei contenuti di Netflix. Il blocco della connessione e della trasmissione, una volta accertata l’irregolarità, sarà istantaneo. Inoltre, DAZN e Sky potranno anch’esse presentare delle denunce contro siti internet pirata e bloccare in trenta minuti il segnale.

Contro l’IPTV sono state rimodulate inoltre anche le sanzioni, che ora diventano più pesanti anche a danno degli utenti. Chi utilizza il pezzotto può incorrere in una sanzione amministrativa il cui tetto massimo è pari a 15mila euro. Per coloro che trasmettono invece è confermata la pena massima della reclusione in carcere sino a tre anni.

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Pubblicato da
GennaroS