Banca

Non esiste più alcun settore che sia completamente immune dai rischi del web e dalle azioni di esperti truffatori, nemmeno la Banca.
La digitalizzazione di ogni ambito della vita dell’uomo ha sicuramente i suoi vantaggi e lati positivi derivanti da un molteplicità di fattori, tra cui sicuramente una maggior ordine ed efficienza del lavoro svolto.
Tuttavia, essa porta con sé anche numerosi aspetti negativi che molto spesso vengono trascurati, come il rischio di diventare vittime inconsapevoli di un tentativo di truffa on-line.
E non stiamo parlando di un rischio ipotetico, ma di un qualcosa che, purtroppo, è già successa a un vastissimo numero di sfortunati malcapitati.
Ma come avvengono queste truffe bancarie e come agisce la Banca a proposito?

La truffa della Banca: l’email phishing

Sicuramente, almeno una volta nella vita, avrete sentito parlare di phishing, smishing, vishing ed altro ancora. Si tratta di tecniche e strategie di truffa che trova nella Banca, il suo ambito di applicazione preferita.
Ma vediamo di cosa si tratta.
Per phishing si intende quel fenomeno in cui una persona riceve un’email da parte della propria banca. Stiamo parlando di una mail fittizia e fasulla che non a che vedere con la Banca, ma realizzata così bene e in maniera tanto dettagliata da far credere all’utente che possa essere reale.
Nel testo dell’email, in genere, l’utente viene informato che sul proprio conto è stato registrato un movimento ed un addebito sospetto. Così per autorizzare o verificare l’entità dell’azione viene chiesto di cliccare su un link o di inserire i dati di accesso (password e username) per l’area personale del proprio account bancario digitale.

In entrambi i modi sia cliccando il link, sia digitando i dati, i truffatori riescono ad impadronirsi delle vostre password, accedere ai vostri conti e rubarvi il denaro. In quanto attraverso queste tecniche di phishing, gli hacker riescono ad inserire nel vostro dispositivo un malware che riesce ad avere libero accesso ai vostri dati e ricopiarli.
Il tutto, inoltre, sarà svolto in maniera così semplice ed accurata che l’utente non si accorgerà nemmeno di essere stato truffato, o almeno fino a quando non vede diminuire il suo conto in banca senza motivo.

La reazione della Banca

In genere, in queste situazioni, si pensa che si è, in qualche modo, tutelati dalla Banca.
Che ogni tentativo o azione di truffa possa essere risarcito in quanto appartenenti ad un Istituto bancario ufficializzato.
Purtroppo però non è affatto così.

  • In prima ragione perché nella maggior parte delle volte, la Banda non riesce a riconoscere il tentativo di truffa. In quanto viene mostrato esclusivamente un addebito di conto che non prova nulla.
  • In secondo luogo, perché dal momento in cui si clicca un link o si accede ad una pagina che non appartiene alla Banca. Per quanto possa sembrare il contrario, quest’ultima non risulta essere in alcun modo responsabile dell’accaduto, in quanto verificatosi al di fuori della sua piattaforma.
    In questo modo, il malcapitato di turno, non solo verrà truffato inconsapevolmente, ma non avrà nemmeno la possibilità di ottenere un rimborso o un risarcimento.

Per questa ragione, gli istituti bancari, raccomandano sempre di diffidare da qualsiasi email, messaggio o chiamata che dichiari di provenire dalla vostra Banca. In quanto esse non utilizzano assolutamente canali digitali per la comunicazione di dati sensibili.
Quindi fate sempre attenzione e restate con gli occhi aperti!

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