Non c’è alcun dubbio sul fatto che stiamo vivendo una crisi economica piena di rialzi dei costi, tra benzina, bollette e tutto il resto, poi ci si mette il fatto che si può diventare vittime di furto o truffa. Insomma, non c’è mai limite al peggio.
Avere un auto per alcuni cittadini è diventato un lusso, non solo per acquistarla ma anche per tutto il budget che serve per le manutenzioni e il rifornimento, poi qualche criminale, con una strategia ben studiata, la porta via in un lampo.
Da che sono nate le auto, sono nati anche i furti, per rivenderle o per toglierne i pezzi e rivendere quelli illegalmente. I sistemi possono essere cambiati, ma il gioco è sempre lo stesso. Una delle truffe più recenti è quella del “finto ciclista ferito”. Vediamo di che si tratta.
Il furto con la tecnica del ciclista
In realtà non si tratta di una nuova truffa vera e propria, piuttosto di un ritorno in voga di una vecchi furti che puntano sulla sensibilità degli automobilisti. Cosa intendiamo?
Per attuare questo furto i criminali studiano determinate strade, si posizionano, solitamente in due, e aspettano la vittima perfetta. Uno dei due finge di essere travolto dall’auto e il guidatore preoccupato scende dall’auto per soccorrerlo. In quel momento il complice si attiva. Sale nella vettura, alla quale per la fretta ci saranno probabilmente anche attaccate le chiavi, e sfreccia via.
Come evitare di cascarci? Se siete in dubbio, restate in auto, chiudete le portiere e chiamate i soccorsi, sia la polizia che l’ambulanza, e non scendete assolutamente. Se i truffatori si accorgeranno che state chiamando le autorità, con molta probabilità scapperanno a gambe levate per non rischiare di essere arrestati.
Purtroppo essere un bravo cittadino, rispettante delle leggi e una persona “umana” a volte può essere un difetto. Tenete gli occhi aperti e alla guida prestate attenzione.