Dopo un’estate caratterizzata da continui aumenti del prezzo della benzina e del diesel, giungono finalmente delle buone notizie. I mesi di luglio e agosto sono stati neri per gli automobilisti italiani, ma ora sembra che la situazione stia per cambiare. Dalla seconda metà del mese scorso, non c’è stato nessun rialzo significativo.
Secondo le analisi delle quotazioni internazionali riservate ai prodotti raffinati, in questi giorni ci saranno cali sensibili. Questi andranno a ripercuotersi in maniera positiva sui listini delle stazioni di servizio. Una notizia che in molti attendevano con trepidazione e speranza.
La situazione, fino ad ora, ha gravato enormemente sui portafogli dei cittadini italiani. La prima metà del mese di agosto ha visto rincari esuberanti, che hanno coinvolto soprattutto il costo del gasolio, avendo un’oscillazione da 1,77 euro/litro fino a raggiungere i 1,859 euro/litro. La benzina non ha avuto la meglio, anche se il rialzo è stato meno furo: da 1,92 euro al litro a 1,955.
Tuttavia, quest’ultima ha registrato i livelli più alti raggiunti da dodici mesi, tornando addirittura ai valori registrati a luglio 2022. C’è anche da considerare che era in attivo lo “sconto” sull’accisa di 30 centesimi a litro. Senza avremmo superato ogni record. All’inizio del cuore del periodo delle vacanze estive, il costo della benzina era più alto di 16 centesimi al litro rispetto al gasolio. Ad oggi questa differenza è scesa a 10 centesimi.
Gli italiani attendono ancora l’avvio dell’accisa mobile, così come promesso nel “Decreto trasparenza”, diventato legge ormai 8 mesi fa. Purtroppo dovremo ancora aspettare, il tanto nominato taglio è ancora un miraggio lontano. Speriamo solo che la situazione rimanga stabile e che non si ritorni ai prezzi avuti durante questa stagione.