Novità in vista per chi dovrà prendere presto la patente. Secondo le nuove disposizioni del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, in alcuni casi, non si dovrà più effettuare l’esame di guida.
Le nuove disposizioni avranno regole precise, ma facciamo prima una breve distinzione tra le diverse tipologie di patente, che variano in base all’età.
Le patenti A1, A2 e A
Con la nuova disposizione, dovrete sostenere solo frequentare il corso apposito secondo la vostra tipologia di patente. Per poter avere la patente di tipo A2 dovrete già essere in possesso di quella A1, mentre per quella A avrete bisogno dell’A2.
Partiamo con la prima tipologia, l’A1, che serve per guidare i motocicli già dai 16 anni. Si parla quindi di mezzi leggeri come: tricicli non superiori a 15 kW; motocicli con la potenza massima pari a 11 kW (con un rapporto peso-potenza che non deve superare i 0.1 kw per kg) e una massima cilindrata da 125 cm cubi; per ultimi, i motocicli agricoli con la stessa cilindrata dei motoveicoli.
L’A2 è una sorta di patente intermedia, prendibile una volta compiuti i 18 anni e che consente di guidare mezzi con un massimo di 35 kw e aventi un rapporto peso-potenza non superiore ai 0.2 kw per kg.
L’ultima, la tipo A, si può conseguire dopo i 21 anni e consente di guidare vetture con una potenza superiore anche ai 15 kW. Inoltre, quando si compiono i 24, anni offre la possibilità di guidare i motocicli.
Le nuove disposizioni per la patente
Grazie ai cambiamenti messi in atto dal ministero, chi vorrà prendere la patente A o A2 non avrà bisogno di fare alcun esame. In sostanza, basterà seguire il corso formativo specifico presso l’autoscuola scelta per studiare il codice stradale. Ad esempio, se un guidatore possiede già la patente A1, potrà poi prendere subito l’A2, senza sostenere l’esame pratico. Stesso discorso vale tra l’A2 e l’A. Per coloro che non possiedono alcun tipo di patente, l’esame finale resta.
Comunque, anche se si avranno le abilità per poter ottenere la patente senza esami, continueranno ad esserci alcune regole. Ovviamente, si verificherà se il soggetto possiede i requisiti per accedere al corso di formazione. Poi, come succede già ora, dopo il corso verrà rilasciato il certificato. Infine, dopo aver controllato la presenza dei precedenti requisiti, il MIT passerà il nullaosta alla motorizzazione, così che questa possa emettere la patente per la motocicletta.
Quindi, dal 18 settembre, l’esame pratico non ci sarà più. Tuttavia, anche senza esame finale, resta il foglio rosa, per poter circolare prima del rilascio della patente e per potersi esercitare alla guida.