Marty Cooper, l’ingegnere dietro la creazione del Motorola DynaTac, il primo telefono cellulare della storia, ha condiviso una visione audace sul futuro della tecnologia mobile. Durante l’edizione 2023 del Mobile World Congress a Barcellona, egli ha previsto che la prossima generazione di dispositivi mobili sarà integrata direttamente sotto la pelle dell’orecchio. Questa visione rivoluzionaria nasce dalla sua insoddisfazione per l’evoluzione attuale degli smartphone, che considera eccessivamente complessi e non ergonomici.
Smartphone: il futuro della tecnologia
Cooper ha espresso particolare preoccupazione per la forma attuale dei telefoni, sottolineando come lo schermo piatto non si adatti alla curvatura del volto umano. Ha immaginato una futura evoluzione della tecnologia mobile che si sposta verso una maggiore integrazione con il corpo umano. Secondo lui, gli smartphone del futuro saranno composti da una serie di chip distribuiti nel corpo, potenzialmente dotati di sensori per monitorare i parametri vitali. Cooper ha anche suggerito che questi dispositivi non avranno bisogno di ricarica esterna, poiché il corpo umano potrebbe fornire l’energia necessaria.
Tuttavia, l’integrazione di dispositivi di comunicazione nel corpo solleva preoccupazioni significative riguardo alla privacy. La fantascienza ha spesso esplorato l’idea di chip impiantati nel corpo, associandola a visioni distopiche di un futuro in cui la privacy è quasi inesistente. Cooper riconosce queste problematiche, sottolineando che la questione della privacy è un problema serio che richiederà soluzioni innovative.
Nonostante le sfide, Cooper rimane ottimista sul futuro della tecnologia. Crede fermamente nel potenziale della tecnologia di migliorare la vita delle persone, in particolare nel campo della salute e della prevenzione delle malattie. Riflettendo sulla storia dell’umanità, Cooper ha osservato che, nonostante gli alti e bassi, l’umanità ha continuato a progredire, beneficiando dei numerosi vantaggi offerti dalla tecnologia.