La stagione estiva degli italiani, dai primi giorni di agosto caratterizzati dai movimenti per le partenze verso i luoghi di vacanza ai giorni finali del mese legati ai rientri, è stata caratterizzata da un annoso problema, quello del caro benzina. I costi per il carburante sono cresciuti in maniera vertiginosa su tutto il territorio nazionale.
Benzina e diesel, i costi tornano ad impennarsi anche a settembre
I nuovi picchi che hanno caratterizzato i costi al litro della benzina e del diesel hanno riportato gran parte degli italiani allo scenario dello scorso anno, quando complice la guerra tra Russia e Ucraina ci fu una prima emergenza legata all’inflaziome e per il rifornimento di carburante.
Per quanto concerne la benzina i costi medi in Italia sfiorano la quota simbolica dei 2 euro al litro. Il prezzo potrebbe essere persino più alto per i rifornimenti effettuati nelle stazioni di servizio su rete autostradale e per la modalità del servito.
Un po’ più basso, anche se ugualmente cresciuto, il costo del diesel, con una media nazionale del costo pari a 1,85 euro. Anche in questo caso sono previsti degli extra per la modalità del servito e per la presenza delle stazioni di rifornimento su rete autostrade.
A partire da agosto, e confermate anche per settembre, ci sono le norme di tutela e di trasparenza che sono state introdotte dal Governo. Queste norme obbligano tutte le stazioni di servizio ad esporre quotidianamente i costi aggiornati con la media regionale dei prezzi per la benzina e per il diesel.