In Italia, ogni operatore di rete mobile ha una propria politica in caso di credito insufficiente al momento del rinnovo dell’offerta. Se in passato, la mancanza di credito portava alla sospensione della SIM, da aprile 2019, Vodafone, TIM e WINDTRE hanno introdotto i costi di ricarica in ritardo. Questo permette ai clienti di continuare a utilizzare i servizi, ma con costi aggiuntivi se l’offerta non viene rinnovata per mancanza di fondi.
Operatori telefonici: le politiche delle compagnie
TIM, dal 30 giugno 2021, ha modificato il suo approccio. Se un cliente non ha credito sufficiente, l’offerta viene sospesa per un massimo di 180 giorni. Durante questo periodo, il cliente può utilizzare il credito residuo secondo il profilo tariffario base. Una volta effettuata la ricarica necessaria, l’offerta viene rinnovata senza perdere giorni di fruizione.
Vodafone, al contrario, se non c’è credito sufficiente, rinnova l’offerta facendo andare il credito in negativo. Tuttavia, offre una “continuità di servizio” che consente al cliente di utilizzare i servizi per 24 ore al costo di 99 centesimi. Se il credito rimane insufficiente, viene addebitato un ulteriore costo. Molti clienti Vodafone, tuttavia, beneficiano della detariffazione di questo servizio.
WINDTRE, in caso di credito insufficiente, azzera il credito e addebita parzialmente il costo del rinnovo. Se il credito diventa negativo, la SIM rimane attiva solo per ricevere chiamate o effettuare chiamate di emergenza. Tuttavia, WINDTRE ha un meccanismo di ricarica in ritardo che consente ai clienti di utilizzare i servizi per un giorno al costo di 0,99 euro, e per ulteriori quattro giorni al costo di 1,99 euro.
Iliad, invece, ha un approccio diverso. Se un cliente non ha credito sufficiente, l’offerta non viene rinnovata, ma il credito residuo rimane invariato. Il cliente può continuare a utilizzare la SIM secondo il piano tariffario base. Una volta effettuata la ricarica, l’offerta viene rinnovata, cambiando la data di rinnovo.
In sintesi, è essenziale per i clienti essere consapevoli delle politiche dei loro operatori e assicurarsi di avere credito sufficiente per evitare costi aggiuntivi o interruzioni del servizio.