Il settore dei semiconduttori sta diventando sempre più importante e strategico. La Cina è intenzionata a chiudere il divario tecnologico rispetto agli Stati Uniti e per farlo è pronta a investire nel Paese oltre 40 miliardi di dollari.
L’investimento sarà sostenuto dallo Stato insieme a tre fondi gestiti dal China Integrated Circuit Industry Investment Fund, noto come il “Big Fund”. Stando a quanto emerso dagli ultimi report, l’impegno governativo sarà di circa 60 miliardi di yuan (pari a 9 miliardi di dollari) e la restante parte sarà coperta da contributori che hanno scelto di rimanere segreti, poiché le discussioni sono state condotte in forma riservata.
Le principali aree su cui il fondo effettuerà gli investimenti riguardano diversi settori della produzione di semiconduttori. Si andranno a sviluppare i macchinari per la fabbricazione di chip, nuove metodologie di realizzazione e tanti altri aspetti.
L’obiettivo è quello di permettere alla Cina di raggiungere l’autosufficienza nella produzione di semiconduttori. Si tratta di un traguardo estremamente importante da diventare cruciale per essere competitivi in svariati settori produttivi che richiedono l’impiego di semiconduttori.
Tra questi, possiamo citare la produzione di device elettronici ma anche il mondo automotive e perfino per la Difesa nazionale. Infatti, la Cina potrebbe utilizzare chip avanzati per potenziare le sue capacità militari. Lo scenario competitivo globale è quindi destinato a modificarsi rapidamente. La raccolta di fondi da parte della Cina si svolgerà su diversi mesi e il piano generale è ancora in fase di definizione.
Le indiscrezioni emerse indicano che i primi due fondi del Big Fund hanno ricevuto l’approvazione da parte del Ministero delle Finanze. L’operazione, inoltre, potrebbe coinvolgere anche altre istituzioni governative per garantire la distribuzione efficace e responsabile delle risorse.