Pirateria, oscurati ben 45 siti web che trasmettevano le partite di Serie A e B

La pirateria online è da sempre una spina nel fianco per le emittenti e le aziende che detengono i diritti di trasmissione di eventi sportivi, in particolare per le partite di calcio. L’ultimo weekend ha segnato un importante passo avanti nella lotta contro la diffusione illegale di contenuti protetti da diritto d’autore. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha infatti annunciato l’oscuramento di 45 siti web che trasmettevano illegalmente le partite di Serie A e Serie B.

Pirateria: tutto è bene quel che finisce bene

Questo intervento è stato reso possibile grazie alle numerose segnalazioni ricevute da DAZN, la piattaforma di streaming che detiene i diritti di trasmissione delle partite. L’AGCOM ha agito rapidamente, impartendo ordini cautelari ai sensi dell’articolo 9-bis del regolamento sul diritto d’autore online e procedendo, con la collaborazione degli Internet Service Provider (ISP), alla disabilitazione dell’accesso a questi siti pirata.

L’efficacia di questo intervento è stata resa possibile grazie alle ingiunzioni dinamiche, uno strumento che consente di bloccare l’accesso ai contenuti diffusi in violazione del diritto d’autore. Questo meccanismo rappresenta una novità significativa nella lotta contro la pirateria online e potrebbe rappresentare un deterrente efficace contro la diffusione illegale di contenuti protetti.

Tuttavia, non è solo la diffusione illegale a essere sotto la lente d’ingrandimento. La recente normativa anti-IPTV prevede sanzioni pecuniarie per gli utenti che accedono a contenuti piratati. Queste multe possono raggiungere cifre considerevoli, fino a 5000 Euro. L’introduzione di queste sanzioni mira a scoraggiare gli utenti dal ricorrere a fonti illegali per la visione di eventi sportivi e altri contenuti protetti.

La pirateria online rappresenta una sfida costante per le emittenti e le aziende che detengono i diritti di trasmissione. Ogni anno, le perdite economiche causate dalla diffusione illegale di contenuti sono ingenti. L’azione intrapresa dall’AGCOM rappresenta un passo importante nella direzione giusta, ma la lotta contro la pirateria è ancora lunga e richiederà la collaborazione di tutti i coinvolti, dalle emittenti agli ISP, fino agli stessi utenti.

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