Gli utenti che stanno dando ascolto alle conversazioni in corso al Governo, sperano in un risultato positivo. Ma di cosa si sta parlando precisamente tra i tanti problemi che i vertici si ritrovano a discutere? Più in particolare i discorsi riguardano la possibile abolizione del canone Rai, una tassa con la quale tutti ormai sono cresciuti e della quale si sono stancati.
Effettivamente in un periodo così carico di spese e dove l’inflazione sembra non conoscere un limite nell’aumentare, il pagamento di questa tassa sembra superfluo. Da ricordare che solo in Italia vige ancora il canone Rai; prima c’era anche in Spagna, ma sono circa 13 anni che il popolo spagnolo non è più sottoposto a tale obbligo. Ma in cosa consiste? In breve, tutti i titolari di una bolletta elettrica vedono ogni mese, per 10 mensilità su 12, l’addebito di 9 euro.
In questo modo alla fine dell’anno si sarà raggiunta la somma di 90 euro pagati per il canone. Tale soluzione è stata adottata dopo l’evasione da parte di tantissimi italiani. Ci sono alcune categorie però che possono evitare di pagare secondo la legge.
Canone RAI: chi è che può non pagare
Tutte le forze militari presenti sul territorio italiano che non hanno residenza, possono essere presentate da questa tassa. È il caso dei funzionari di altre nazioni o ad esempio dei militari NATO.
La stessa cosa vale per chi non possiede in casa una radio o una TV: con una autocertificazione all’Agenzia delle Entrate si eviterà di pagare il canone. Sulla stessa lunghezza d’onda ci sono anche le persone che hanno raggiunto il 75º anno di età: nel loro caso, con un reddito annuo che non superi gli 8000 euro totali, il canone sarà abolito.