Dopo l’azione contro l’IPTV e il pezzotto, che ha portato alla chiusura di 45 siti web che trasmettevano la Serie A, l’AGCOM ha rivelato di aver avviato un tavolo tecnico con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale per analizzare il fenomeno. Nel comunicato stampa dell’Authority, si sottolinea la partecipazione al tavolo del Nucleo Speciale della Guardia di Finanza, della Polizia Postale, rappresentanti del Ministero delle Imprese e Made in Italy, nonché rappresentanti dei titolari di diritti e prestatori di servizi.
IPTV: il piano dell’AGCOM
Durante l’incontro, è stato discusso il calendario delle attività che culmineranno nella creazione di una piattaforma unica e automatica. Questa avrà lo scopo di bloccare i flussi illegali entro 30 minuti dalla segnalazione dei titolari dei diritti. Tale esigenza era diventata evidente durante la prima giornata della Serie A, quando, a causa della mancanza della piattaforma, erano stati identificati 100 siti.
L’AGCOM ha anche comunicato che, in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, saranno definiti gli aspetti legati alla cybersicurezza. L’obiettivo è garantire il massimo livello di sicurezza ed efficacia nell’attuazione delle misure. La lotta contro la pirateria è appena iniziata, e sembra che il cammino sarà lungo e complesso.
La necessità di una piattaforma efficace per combattere la pirateria online è chiara. La Serie A, uno dei campionati di calcio più seguiti al mondo, ha subito le conseguenze della mancanza di un sistema efficiente. L’AGCOM e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale stanno lavorando insieme per garantire che i flussi illegali vengano bloccati rapidamente, proteggendo così i diritti dei titolari e garantendo una visione legittima ai fan. La collaborazione tra diverse entità, come la Guardia di Finanza e la Polizia Postale, sottolinea l’importanza e la gravità del problema. La pirateria non è solo un problema economico, ma anche di sicurezza, e le misure adottate devono essere all’altezza della sfida.