elon musk x contro linkedin L’Agenzia Spaziale di Elon Musk, SpaceX, ha abbandonato YouTube solitamente utilizzata per ospitare le live streaming dei suoi lanci nello spazio. Pare sia accaduto in favore della piattaforma multimediale digitale X/Twitter acquistata dal miliardario di recente.

L’ultimo lancio di SpaceX, che ha permesso all’azienda spaziale privata di battere il record per il maggior numero di lanci eseguiti in un solo anno, non è stato trasmesso live su YouTube. Durante l’evento c’è stata la rimozione dell’account. Questa mancata trasmissione dell’evento si è verificata nonostante i due lanci precedenti abbiano ricevuto più di 100.000 visualizzazioni sulla piattaforma di proprietà di Google. Invece della live del lancio su YouTube, il video apparso esclusivamente su X, precedentemente noto come Twitter, dove ha ricevuto poco più di 200.000 visualizzazioni. Una clip del decollo apparsa poco dopo ha raccolto oltre 4,3 milioni di visualizzazioni.

Musk decide di abbandonare YouTube per le live di SpaceX per spostarsi su X/ex Twitter

La copertura del recente atterraggio dell’equipaggio dei razzi di SpaceX è apparsa su YouTube, anche se solo attraverso il canale ufficiale della Nasa a causa del coinvolgimento di quest’ultima nella missione. Inizialmente era stato programmato lo streaming anche sulla pagina YouTube ufficiale di SpaceX, tuttavia la pagina è stata rimossa durante la preparazione dell’evento. SpaceX ha circa 6,5 milioni di abbonati su YouTube ma più di 31 milioni di follower su X. Non è chiaro se si tratti di una transizione permanente per ospitare i video di SpaceX esclusivamente su piattaforme di proprietà di Musk o se i contenuti torneranno su YouTube in futuro.

Musk ha già abbandonato altre piattaforme social, cancellando le pagine Facebook ufficiali di SpaceX e Tesla nel 2018 durante il movimento #deletefacebook nato sulla scia dello scandalo generato da Cambridge Analytica. “Letteralmente non l’ho mai visto nemmeno una volta”, scrisse all’epoca su Twitter. “Sparirà presto.” Entrambe le pagine avevano più di 2,5 milioni di follower prima di essere rimosse. Le aziende gestite da Musk continuano ad essere presenti su Instagram, anch’esso di proprietà di Meta e gestito dal CEO di Facebook Mark Zuckerberg. Staremo a vedere se anche in quel caso il noto miliardario deciderà di ribellarsi e abbandonare la piattaforma.

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