Il Giappone ha compiuto un passo avanti significativo nella sua esplorazione spaziale con il lancio riuscito del razzo H2A dal Centro Spaziale di Tanegashima. Questo trasporta il lander lunare “Slim”, dotato di un satellite astronomico chiamato Xrism. Il satellite è progettato per osservare i corpi celesti in una luce completamente nuova, utilizzando raggi X.
Dopo alcuni tentativi falliti e rinvii dovuti al maltempo, il lancio ha segnato un momento di trionfo per la Jaxa, l’Agenzia giapponese per l’esplorazione aerospaziale. Il satellite Xrism, il cui nome è un acronimo per “X-Ray Imaging and Spectroscopy Mission”, è il risultato di una collaborazione tra Jaxa, NASA, l’Agenzia spaziale europea e l’Agenzia spaziale canadese. Il suo obiettivo principale è indagare sulla cosmologia del plasma presente nelle galassie e nelle stelle.
Il lander “Slim” è stato progettato per un atterraggio di precisione sulla Luna, con un margine di errore inferiore a cento metri. Questa precisione è resa possibile grazie a una tecnologia di atterraggio avanzata. Una volta operativo, Xrism osserverà le regioni più calde dell’universo, le strutture più grandi e gli oggetti con la gravità più forte. Il satellite è particolarmente adatto a rilevare la luce dei raggi X
, una lunghezza d’onda invisibile all’occhio umano.I raggi X sono associati agli eventi più potenti e energetici dell’universo. Richard Kelley, ricercatore principale di Xrism presso il Goddard Space Flight Center della NASA, ha sottolineato l’importanza di studiare fenomeni come le esplosioni stellari e i getti di particelle emessi da buchi neri supermassicci. Tuttavia, il team di ricerca è anche entusiasta di scoprire nuovi fenomeni inaspettati durante le osservazioni.
Il modulo lunare impiegherà da tre a quattro mesi per raggiungere l’orbita lunare e si prevede che atterri sulla superficie lunare entro sei mesi dal lancio. Se questa missione avrà successo, il Giappone si unirà a nazioni come l’ex Unione Sovietica, gli Stati Uniti, la Cina e l’India, che hanno già fatto atterrare veicoli sulla Luna. Il lancio segue una recente missione dell’India, che ha fatto atterrare Chandrayaan-3 sulla Luna, esplorando in particolare la presenza di ghiaccio e acqua nella zona del Polo Sud.