L’estate che si è oramai conclusa è stata caratterizzata giocoforza per gli italiana dalla nuova emergenza per il caro benzina. Dopo le impennate dello scorso anno, anche in questa stagione – proprio in prossimità delle vacanze – i cittadini sono stati costretti a pagare molto di più che in passato i loro rifornimenti di carburante.
I nuovi picchi, giustificati in parte dall’andamento dei mercati internazionali e dai costi del petrolio in costante aumento, hanno colpito tutta la popolazione italiane con un grande impatto per i risparmi.
Ancora oggi, in media, per un litro di benzina gli italiani spendono sino a 2 euro. Questo costo è destinato persino ad aumentare per coloro che effettuano il rifornimento con la modalità del servito o per coloro che effettuano rifornimento presso le stazioni delle reti autostradali.
Nonostante i livelli più bassi, i costi più alti hanno caratterizzato anche il diesel, con una media nazionale del prezzo al litro pari a 1,85 euro. Anche in questo caso sono previsti degli extra per la modalità del servito e per la presenza delle stazioni di rifornimento su rete autostrade.
Oltre alle norme di tutela e di trasparenza, introdotte dal Governo in estate, con l’obbligo delle stazioni di servizio di esporre i costi medi regionali per la benzina e il diesel, un ulteriore aiuto per gli italiani in difficoltà potrebbe arrivare a stretto giro. Con il prossimo varo della Legge di Bilancio, l’esecutivo sta valutando la presentazione di una Social Card, esclusiva per effettuare rifornimento, per coloro che hanno redditi più bassi.