La causa potrebbe avere conseguenze sostanziali non solo per il colosso della ricerca ma per i suoi rivali come Apple e Meta, e per l’industria tecnologica in generale. Il processo antitrust esaminerà le affermazioni dei capi d’accusa secondo cui Google ha utilizzato ingiustamente il suo potere per diventare dominante, in particolare per avere il monopolio sui motori di ricerca. Si prevede che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti spiegherà in dettaglio il modo in cui Google ha ottenuto miliardi di dollari ogni anno grazie a produttori di dispositivi come Apple, aziende wireless come AT&T e produttori di browser come Mozilla. Tutto per mantenere il motore di ricerca di Google in cima alla classifica.
DuckDuckGo si è anche lamentato, ad esempio, del fatto che rimuovere Google come motore di ricerca predefinito su un dispositivo e sostituirlo con DuckDuckGo richiede troppi passaggi, contribuendo al loro declino. Quest’ultimo, Microsoft e Yahoo sono tra una lunga lista di concorrenti di Google che seguiranno da vicino il processo. “Google rende eccessivamente difficile l’utilizzo di DuckDuckGo per impostazione predefinita. Siamo lieti che questo problema arrivi finalmente in tribunale”, spiega il portavoce Kamyl Bazbaz.
La battaglia legale ha enormi implicazioni. “Sarebbe difficile sopravvalutare l’importanza di questo caso, in particolare per i monopoli e le società con quote di mercato significative”. “Questo sarà un caso importante. In particolare per le principali aziende tecnologiche del mondo (Google, Apple, Twitter e altre) che sono cresciute fino ad avere un ruolo fuori misura in quasi tutte le nostre vite”.
Precedenti processi antitrust di simile importanza includono quello contro Microsoft, intentata nel 1998, e contro AT&T, nel 1974. Allo scioglimento di AT&T nel 1982 viene attribuito il merito di aver aperto la strada alla moderna industria della telefonia cellulare. Mentre alla lotta con Microsoft viene attribuito il merito di aver aperto spazio a Google e altri su Internet. Il giudice Mehta deciderà se Google ha violato la legge antitrust in questo primo processo e, in tal caso, cosa si dovrebbe fare. Il governo ha chiesto al giudice di ordinare all’azienda di fermare qualsiasi attività illegale. Ha anche sollecitato “un aiuto strutturale se necessario”, sollevando la possibilità che il colosso della tecnologia possa essere smembrato.