L’intelligenza artificiale è un argomento molto in auge dal suo approdo in Italia. Ricordiamo che l’IA è la capacità di alcune macchine di emulare i comportamenti umani come il ragionamento, l’apprendimento, la creatività, ecc ecc.
L’intelligenza artificiale, se sfruttata bene, può sicuramente aiutare l’uomo in numerosi campi. Se pensiamo al campo medico e bio-medico questa tecnologia potrebbe fare molto per combattere alcune malattie.
Eppure non dobbiamo paragonare i concetti di macchina a quelli di infallibilità perché neanche loro sono perfette e per il momento non si sono ancora rivelate all’altezza di superare l’uomo.
Sono stati condotti alcuni studi ed esperimenti proprio per conoscere il grado di fallibilità di questa tecnologia e se può essere paragonata con l’uomo.
Alcuni studi condotti dai ricercatori di Stanford e Berkeley hanno stabilito che ChatGPT sta diminuendo l’accuratezza delle sue risposte nel tempo. Gli errori sono molto più frequenti rispetto all’inizio e questo potrebbe essere dovuto ad alcuni aggiornamenti che hanno migliorato alcuni aspetti rallentandone altri.
A questo proposito una giornalista del New York Times, Natasha Singer, ha effettuato un mini esperimento inscenando un dialogo con ChtaGPT, chiedendo all’IA di scrivere per lei la lettera di ammissione al college. Il bot ha scritto la lettere commettendo alcuni errori come proporre una canzone inadeguata come risposta alla domanda: ‘Quale canzone rappresenta la colonna sonora della tua vita, in questo momento?’. La risposta è stata Cake by the Ocean, con un testo non del tutto adatto alla lettera di presentazione per un college.
In conclusione si potrebbe dire che l’intelligenza artificiale sia priva del modo di ragionare tipico degli esseri umani (euristica) che gli permette di prendere delle decisioni anche in situazioni complesse e incerte.