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Neuralink di Musk, testati i nuovi chip su scimmie in fin di vita

Elon Musk ha negato le notizie secondo cui la startup di cui è CEO, Neuralink, avrebbe maltrattato le scimmie che prendono parte agli esperimenti di ricerca, sostenendo invece che i test sono stati condotti su primati “in fin di vita”.

Neuralink ha ammesso di aver soppresso otto animali durante i test sulla nuova tecnologia pensata per l’interfaccia cervello-computer. Tuttavia, ha negato di aver sottoposto le scimmie a “sofferenze estreme”. La società è stata accusata di “cura inadeguata degli animali” presso il laboratorio dell’azienda del Davis Primate Center dell’Università della California. Le organizzazioni in rivolta sostengono che sono state commesse nove violazioni dell’Animal Welfare Act.

Neuralink ha difeso il suo record sostenendo che è “assolutamente impegnata a lavorare con gli animali nel modo più umano ed etico possibile”. L’azienda ha inoltre osservato che “tutti i nuovi dispositivi e trattamenti medici” devono essere testati sugli animali prima di poterli utilizzare sugli esseri umani. “L’uso di ogni animale è stato ampiamente pianificato e considerato nei minimi dettagli”. Elon Musk ha ora aggiunto ulteriori dettagli sulle pratiche adottate dalla startup, dopo che la questione è stata sollevata da uno dei suoi follower su X, precedentemente noto come Twitter.

Elon Musk difende Neuralink dalle accuse di aver maltrattato scimmie sane per le sue sperimentazioni

“Nessuna scimmia è morta a causa di un impianto Neuralink”, scrive Elon Musk su X. “Per prima cosa, per ridurre al minimo il rischio per le scimmie sane, abbiamo scelto scimmie terminali (già vicine alla morte).” Musk ha fondato Neuralink nel 2016 con l’obiettivo finale di fondere l’intelligenza artificiale con il cervello dell’essere umano. Secondo il miliardario, un chip impiantato nel cervello potrebbe migliorare l’udito e la vista e potenziare alcune capacità.

A maggio, Neuralink ha rivelato di aver ricevuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per iniziare a testare la sua tecnologia sugli esseri umani. La società ha inoltre affermato che l’approvazione della FDA “rappresenta un primo passo importante che un giorno consentirà a tutte queste nuove tecnologie di aiutare molte persone”. Non è la prima volta d’altronde che Musk e una delle sue aziende sono oggetto di accuse di questa portata non indifferente.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano