Le prossime settimane, quelle che il Governo dovrà impegnare per la scrittura e l’approvazione della Legge di bilancio, saranno decisive per conoscere il futuro di alcuni tributi particolarmente invisi agli italiani: tra questi, spicca il canone RAI. Sino a fine 2023, lo schema per il pagamento del canone sarà quello attuale ma per il 2024 potrebbero arrivare novità.
Il costo del canone è oggi di 90 euro l’anno. I contribuenti, attraverso la bolletta della luce, hanno però la possibilità di dilazionare il pagamento in piccole rate da 9 euro l’una. Da alcune settimane, la permanenza del canone RAI in bolletta è però in discussione. A pesare su possibili modifiche dell’attuale impianto del tributo vi sono anche i giudizi dell’Unione Europea e la sua richiesta di totale trasparenza
ai Paesi membri il pagamento delle componenti aggiuntive alle suddette fatture energetiche.Il gettito totale del canone è pari a 1,85 miliardi l’anno. In caso di eliminazione della tassa dalle bollette, il Governo sarebbe quindi chiamato a valutare alternative.
Una prima soluzione per il 2024 sarebbe quella di mettere in atto uno sconto sui costi attuali. L’esecutivo potrebbe accollarsi una parte del gettito del canone e far risparmiare ai cittadini qualcosa rispetto ai 90 euro attuali.
Diverso sarebbe invece lo scenario, paventato da qualche settimana, relativo allo spostamento del canone RAI dalle bollette per l’energia elettrica ai costi per la telefonia mobile. In tale circostanza il costo del tributo scenderebbe in maniera vertiginosa, ma si allargherebbe la platea dei contribuenti a quasi tutta la popolazione italiana.