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Auto elettrica – ecco quale vettura devi prendere se vuoi risparmiare

L’auto elettrica sta guadagnando sempre più terreno nel mercato automobilistico, ma quali sono i reali vantaggi economici rispetto alle auto a benzina? Un pieno per un’auto elettrica può costare fino al 75% in meno rispetto a una vettura a benzina. Tuttavia, ciò consente di percorrere una distanza minore. Sebbene si possa risparmiare sul bollo e sui parcheggi, il prezzo di acquisto di una vettura è in media superiore di 10.000 euro rispetto a un’auto a motore termico.

Auto elettrica: i pro e i contro

I dati forniti da Consumerismo No profit evidenziano che, nonostante l’incremento delle immatricolazioni di auto elettriche, ci sono ancora molte variabili da considerare. Ad agosto 2023, le nuove immatricolazioni di auto elettriche sono cresciute del 77% rispetto al 2022. Tuttavia, il costo per “fare il pieno” a un’auto elettrica varia in base alla modalità di ricarica scelta e può variare tra 24 e 40 euro. Questo costo è influenzato dalla scelta tra colonnine elettriche pubbliche o ricarica domestica.

D’altro canto, un pieno da 50 litri

per un’auto a benzina costa circa 97,7 euro, ma consente di percorrere una distanza maggiore. L’autonomia di un’auto elettrica con una batteria da 40 kWh varia tra 240 e 320 km, mentre un’auto a benzina può percorrere tra 650 e 750 km con un pieno.

Ci sono indubbi vantaggi fiscali e di parcheggio per le auto elettriche. Ad esempio, non si paga il bollo per le auto a zero emissioni per cinque anni e, in alcune regioni, per tutta la durata della vita del veicolo. Inoltre, nella maggior parte delle località italiane, le auto elettriche non pagano per il parcheggio nelle zone blu e possono circolare gratuitamente nelle ZTL. Tuttavia, il prezzo di acquisto rimane un ostacolo significativo. Il prezzo di listino di un’auto elettrica è in media superiore di 10.000 euro rispetto a un’auto a benzina, e in alcuni casi, la differenza può raggiungere i 25.000 euro. Nonostante i vantaggi economici a lungo termine, i costi iniziali possono scoraggiare molti acquirenti.

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Pubblicato da
Melany Alteri