incendio di Kantō In tutta la storia dell’umanità vi sono stati diversi incendi che hanno causando dei veri e propri disastri, annientando vite, città, natura e tutto ciò che incontravano sul loro cammino. Pensando a quali siano stati i peggiori vengono in mente subito quello di Roma del 64 d.C. o anche il Great Chicago Fire. Tuttavia, per quanto siano stati devastanti, non sono eguali all’incendio causato dal forte terremoto avvenuto un secolo fa a Kantō.

In pochi conoscono la tragicità di questo evento. Sono passati ormai esattamente 100 anni da quando un sisma dalla potenza di 7,9 magnitudo colpì il Giappone. Morirono 105.000 persone tra Tokyo e le città circostanti. Secondo la Seismological Society Of America le vittime uccise dalle fiamme furono il 90% di quelle totali. Questa stima ha reso l’incendio del Giappone uno dei disastri naturali peggiori mai avvenuti nella storia. Per farvi comprendere quanto sia stato terribile, tale evento si può paragonare alla bomba atomica lanciata su Hiroshima durante la Seconda guerra mondiale.

L’incendio e il terremoto di Kantō

In quegli anni la città di Tokyo non era certamente come lo è adesso. I palazzi alti che oggi la caratterizzano non erano altro che un miraggio lontano. Le case dei cittadini erano costruite con materiali altamente infiammabili: legno e carta. La diffusione delle fiamme fu inevitabile.

Dalle ricerche sia anche scoperto che meno del 5% dei libri sulla storia di questo terremoto parla delle terrificanti conseguenze dovute agli incendi, nonostante questi, come abbiamo detto, abbiano causato la morte di quasi tutte le vittime. Più che terremoto sarebbe dunque giusto parlare di incendio. C’è chi dice che esso debba essere rinominato Kantō Daikasai, che in giapponese significa Grande disastro del fuoco di Kantō per rappresentare meglio ciò che successe quel fatidico giorno.

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